SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI IN EUROPA: CONDIZIONI BRUTALI DANNO PESSIMI RISULTATI
Il 14 settembre 2007, a Bruxelles, i delegati sindacali dei servizi penitenziari di otto paesi europei hanno concordato una giornata di lotta contro il sovraffollamento delle carceri e il deterioramento delle condizioni di vita.
Questa giornata è parte integrante del piano d'azione della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (FSESP) sui servizi penitenziari come adottato dal suo Comitato esecutivo il 4 giugno 2007.
La data scelta è quella del 28 febbraio 2008, in modo da farla coincidere con il Consiglio Ministri UE Giustizia e Affari Interni.
La maggioranza delle carceri nell'UE si trova ad affrontare un problema di sovraffollamento, con una media di oltre il 25% in più di detenuti per cui quelle carceri sono state progettate.
Ciò significa un grave peso sulla salute e sicurezza del personale e dei detenuti, come pure sui sistemi operativi e di sicurezza. Il sovraffollamento riguarda il diritto umano fondamentale, di una buona parte dei 300.000 lavoratori penitenziari, a lavorare in un ambiente sicuro. Questo è in contrasto con le Nuove regole penitenziarie europee del Consiglio d'Europa che riconoscono il diritto dei detenuti al diritto dei detenuti alla dignità umana e alla privacy. La cronica riduzione del personale in molte carceri è collegata alla questione della prevenzione per un'adeguta sorveglianza e per la riabilitazione dei prigionieri.
Lo stanziamento insufficiente di fondi per i sistemi di giustizia penale e sociale e la crescente popolazione carceraria nell'Unione europea- che attualmente ammonta a più di 600.000 persone sono le principali cause del sovraffollamento.
La soluzione non è quella di costruire nuove prigioni o fare ricorso ai privati. Invece, l'obbiettivo deve essere quello di migliorare il funzionamento e le condizioni di vita nelle carceri e ridurre il numero dei carcerati migliorando e investendo nella prevenzione, nella protezione legale, nelle alternative alla detenzione e nella riabilitazione.
Nella giornata di lotta del 28 febbraio 2008 si terranno simultaneamente una dimostrazione europea a Bruxelles ed altre attività in tutta Europa delle affiliate fsesp con i seguenti obiettivi:
- far prendere coscienza del costo umano e finanziario del sovraffollamento delle carceri, sottolineandone il carattere europeo (e mondiale) sotto angolazione dei diritti umani;
- promuovere delle rivendicazioni sindacali comuni;
- sottolineare l'importanza del dialogo sociale e i diritti sindacali per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri;
- difendere i diritti alla libertà e alla presunzione d'innocenza, la parità di trattamento di tutti i cittadini europei in uno spazio comune di libertà, sicurezza, e giustizia nell'ambito della campagna FSESP per una normativa quadro europea sui servizi pubblici
Durante la giornata di lotta, sarà ricordato ai responsabili politici europei la necessità di rispettare e promuovere i diritti sindacali, come riconosciuto dalla Carta europea dei diritti fondamentali che dovrà diventare vincolante alla fine dell'anno.
Queste azioni saranno guidate dalla FSESP e dalle sue affiliate, rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi penitenziari nei seguenti paesi:
- Belgio
- Danimarca
- Estonia
- Francia
- Italia
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Spagna
- Svezia
- Regno Unito
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