L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

mercoledì 20 febbraio 2008

SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI IN EUROPA: CONDIZIONI BRUTALI DANNO PESSIMI RISULTATI

Il 14 settembre 2007, a Bruxelles, i delegati sindacali dei servizi penitenziari di otto paesi europei hanno concordato una giornata di lotta contro il sovraffollamento delle carceri e il deterioramento delle condizioni di vita.
Questa giornata è parte integrante del piano d'azione della Federazione sindacale europea dei servizi pubblici (FSESP) sui servizi penitenziari come adottato dal suo Comitato esecutivo il 4 giugno 2007.
La data scelta è quella del 28 febbraio 2008, in modo da farla coincidere con il Consiglio Ministri UE Giustizia e Affari Interni.
La maggioranza delle carceri nell'UE si trova ad affrontare un problema di sovraffollamento, con una media di oltre il 25% in più di detenuti per cui quelle carceri sono state progettate.
Ciò significa un grave peso sulla salute e sicurezza del personale e dei detenuti, come pure sui sistemi operativi e di sicurezza. Il sovraffollamento riguarda il diritto umano fondamentale, di una buona parte dei 300.000 lavoratori penitenziari, a lavorare in un ambiente sicuro. Questo è in contrasto con le Nuove regole penitenziarie europee del Consiglio d'Europa che riconoscono il diritto dei detenuti al diritto dei detenuti alla dignità umana e alla privacy. La cronica riduzione del personale in molte carceri è collegata alla questione della prevenzione per un'adeguta sorveglianza e per la riabilitazione dei prigionieri.
Lo stanziamento insufficiente di fondi per i sistemi di giustizia penale e sociale e la crescente popolazione carceraria nell'Unione europea- che attualmente ammonta a più di 600.000 persone sono le principali cause del sovraffollamento.
La soluzione non è quella di costruire nuove prigioni o fare ricorso ai privati. Invece, l'obbiettivo deve essere quello di migliorare il funzionamento e le condizioni di vita nelle carceri e ridurre il numero dei carcerati migliorando e investendo nella prevenzione, nella protezione legale, nelle alternative alla detenzione e nella riabilitazione.
Nella giornata di lotta del 28 febbraio 2008 si terranno simultaneamente una dimostrazione europea a Bruxelles ed altre attività in tutta Europa delle affiliate fsesp con i seguenti obiettivi:
  • far prendere coscienza del costo umano e finanziario del sovraffollamento delle carceri, sottolineandone il carattere europeo (e mondiale) sotto angolazione dei diritti umani;
  • promuovere delle rivendicazioni sindacali comuni;
  • sottolineare l'importanza del dialogo sociale e i diritti sindacali per il miglioramento delle condizioni di vita nelle carceri;
  • difendere i diritti alla libertà e alla presunzione d'innocenza, la parità di trattamento di tutti i cittadini europei in uno spazio comune di libertà, sicurezza, e giustizia nell'ambito della campagna FSESP per una normativa quadro europea sui servizi pubblici

Durante la giornata di lotta, sarà ricordato ai responsabili politici europei la necessità di rispettare e promuovere i diritti sindacali, come riconosciuto dalla Carta europea dei diritti fondamentali che dovrà diventare vincolante alla fine dell'anno.

Queste azioni saranno guidate dalla FSESP e dalle sue affiliate, rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi penitenziari nei seguenti paesi:

  • Belgio
  • Danimarca
  • Estonia
  • Francia
  • Italia
  • Paesi Bassi
  • Norvegia
  • Spagna
  • Svezia
  • Regno Unito