Giustizia/Carcere-La CGIL coordinamento polizia penitenziaria replica alla circolare del DAP sui distacchi
Al Direttore della Direzione Generaledel Personale e della Formazione
Dr. Massimo De Pascalis
R o m a
e, p.c.
Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Ettore Ferrara
R o m a
All’Ufficio del Capo del Dipartimento
Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dr.ssa Pierina Conte
R o m a
Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP
Ai Delegati ed iscritti FP CGILPolizia penitenziaria
Prot. n. CS 031/2008
Oggetto: Corpo di Polizia penitenziaria - Assegnazione temporanea ai sensi dell’art. 7 D.P.R. 254/99.
Egregio Direttore,
abbiamo ricevuto la lettera circolare diramata lo scorso 15 febbraio sul tema in oggetto e, pur nutrendo qualche perplessità sulle procedure che si intendono realizzare per perseguire gli obiettivi declinati, che legittimano la contestuale richiesta di apertura di tavolo di confronto, ne abbiamo colto il significato sostanziale.Tuttavia, pur considerando tangibile l’esigenza manifestata da codesta Amministrazione di ricondurre a normalità entro i termini stabiliti una situazione che allo stato attuale evidenzia un numero eccessivo di distacchi temporanei disposti dalle regioni del nord a quelle del centro sud del Paese, Le chiediamo di garantirci che analogo impegno venga assunto anche sui distacchi disposti d’ufficio dal DAP in questi ultimi anni, la cui percentuale risulta essere di molto superiore a quella rilevata per i provvedimenti disposti ex art. 7 D.P.R. 254/99, e sulla cui legittimità abbiamo più volte sollevato forti dubbi.A partire, ovviamente, dal recupero immediato alle sedi di provenienza delle numerose posizioni di distacco temporaneo dei poliziotti penitenziari attualmente impegnati per le esigenze di tutela dell’ex Ministro in Campania, circa 40, di quelli distaccati al Ministero della Giustizia, al Dipartimento A.P., Scuola di Formazione di via di Brava, G.O.M., U.S.P.E.V. e servizi centrali, nel complesso circa 700.La credibilità di una Amministrazione che intende operare con trasparenza, e nel pieno rispetto delle regole stabilite, si giudica anche dagli atti che realizza nell’interesse di tutti i propri dipendenti, non solo di parte di essi.Si resta in attesa di cortese riscontro.
Cordialmente.
Il Coordinatore Nazionale FP CGILPolizia penitenziaria
Francesco Quinti
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