Gli assistenti sociali dell'UEPE di Roma aderiscono all' Appello "Salviamo la Gozzini"
Esprimiamo grandissima preoccupazione per le conseguenze che possono derivare dalla approvazione del disegno di legge n°623/08 "Berselli" ed aderiamo alla mobilitazione di protesta. Annullare la legge Gozzini significa far arretrare di anni luce la civiltà giuridica del nostro paese e questa non è una questione che deve preoccupare e riguardare solo i diretti interessati e/o gli addetti ai lavori, ma tutti i cittadini democratici.
Nella duplice veste di Assistenti sociali dell’Uepe (ex Cssa-Servizio sociale del Ministero della Giustizia-settore adulti) e come liberi cittadini riteniamo che il disegno di legge "Berselli" vada in primis contro l’art.27 della Costituzione ("è bene ricordare: "le pene devono essere improntate al senso di umanità...") e, a caduta libera, vada a ledere il diritto ad avere pari opportunità dei più deboli e dei maggiormente svantaggiati - o di quelli di una determinata etnia!
Perché di questo si tratta: come già detto da qualcun altro - ma è sempre bene ripetere - la maggior parte della popolazione detenuta è composta da extracomunitari (è difficile per loro fruire di misure alternative già oggi), da tossicodipendenti che delinquono per problemi legati al loro stato di tossicodipendenza, e da altre categorie di cittadini emarginati, mentre solo il 2,3% è legato a reati mafiosi e il 2,7 a reati contro la pubblica amministrazione.
La restrizione alla possibilità di fruire di misure alternative andrà quindi a ricadere "per legge" sui più deboli, agendo una ulteriore ed inesorabile pressione sulla forbice "carcere-territorio", a svantaggio di questo e a svantaggio di tutti i risultati raggiunti sul piano delle politiche per l’inclusione sociale.
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