Tamburino (Dap) difende la scelta dei “circuiti regionali” e della "vigilanza dinamica"
Comunicato stampa DAP/ 22 gennaio 2013
Giovanni Tamburino, Capo del Dap, affida a un breve comunicato parole di stima per il suo vice Luigi Pagano che lo ha sapientemente coadiuvato nell’elaborazione del progetto riguardante l’attuazione dei circuiti regionali, un progetto che ridisegna l’intera “architettura penitenziaria” e realizza così lo spirito dell’Ordinamento del 1975 sulla territorializzazione della pena.
Vigilanza dinamica, patti di responsabilità, redistribuzione efficace delle risorse: questi sono i principi contenuti nella circolare sui circuiti regionali emanata lo scorso giugno. “Un progetto articolato e sistemico - dichiara Giovanni Tamburino - che ha introdotto apprezzabili novità che vanno ad incidere su una più efficace distribuzione delle risorse umane e materiali e quindi sul miglioramento delle condizioni di vita detentiva e sull’organizzazione del lavoro della Polizia Penitenziaria. Pieno sostegno a Luigi Pagano - continua il Capo del Dipartimento - oggetto di strumentali attacchi per avere portato avanti con convinzione e con la riconosciuta esperienza professionale un progetto condiviso dall’Amministrazione Penitenziaria che, in tutte le sue articolazioni, centrali e regionali, ha assicurato piena e leale collaborazione.
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