Il CNOAS sostiene l'Odg al Consiglio dei Ministri per il potenziamento degli organici UEPE
Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Assistenti sociali sostiene l’Ordine del giorno inoltrato al Consiglio dei Ministri dalle On. Maria Antezza, Sofia Amoddio e altri, riguardante l’adeguamento delle risorse specificamente dedicate del servizio sociale, indispensabile per la realizzazione efficace dei progetti relativi alle misure alternative alla detenzione.
“Anche per rispondere alle richieste della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nella sentenza dell'8 gennaio 2013 che chiede condizioni di vita dignitose nelle carceri - dichiara Silvana Mordeglia, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine - si va sempre di più verso l’ampliamento delle misure alternative alla detenzione. Ampliamento che però difficilmente potrà avere risvolti positivi se contestualmente non vengono ampliate le risorse professionali e finanziarie indispensabili alla loro implementazione.”
L’Ordine del giorno vuole portare all’attenzione del Governo la necessità di potenziare gli organici degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE). “Le attuali dotazioni organiche, infatti - si legge nell’Odg - non consentono di gestire efficacemente il numero di sanzioni non detentive in corso né quelle conseguenti la normativa in via di approvazione.”
“La Camera impegna il Governo - continua l’Odg:
ad adottare le misure di carattere organizzativo e finanziario, necessarie a coprire i posti vacanti della vigente pianta organica nei ruoli dei funzionari della professionalità del servizio sociale, anche mediante il ricorso alla procedura di mobilità da altre amministrazioni pubbliche, nonché a ripristinare la dotazione organica prevista dal PCD 11 marzo 2004, nonché a risolvere il problema della dirigenza di esecuzione penale esterna, in attesa dell’espletamento dei concorsi pubblici per la copertura dei posti vacanti della vigente pianta organica attraverso l’espletamento delle funzioni di direttore degli UEPE di livello dirigenziale da parte di funzionari della professionalità di servizio sociale, opportunamente riqualificati e inquadrati, nonché ad istituire il ruolo di direttore di servizio sociale per la direzione degli UEPE non di livello dirigenziale e di vice direttore di servizio sociale negli UEPE delle Città metropolitane, cui potranno accedere i funzionari della professionalità del servizio sociale già in servizio presso l’Amministrazione penitenziaria".
Il Consiglio nazionale dell’Ordine ringrazia le deputate firmatarie per la particolare attenzione rivolta alla professione.
“Anche per rispondere alle richieste della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo nella sentenza dell'8 gennaio 2013 che chiede condizioni di vita dignitose nelle carceri - dichiara Silvana Mordeglia, Presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine - si va sempre di più verso l’ampliamento delle misure alternative alla detenzione. Ampliamento che però difficilmente potrà avere risvolti positivi se contestualmente non vengono ampliate le risorse professionali e finanziarie indispensabili alla loro implementazione.”
L’Ordine del giorno vuole portare all’attenzione del Governo la necessità di potenziare gli organici degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna (UEPE). “Le attuali dotazioni organiche, infatti - si legge nell’Odg - non consentono di gestire efficacemente il numero di sanzioni non detentive in corso né quelle conseguenti la normativa in via di approvazione.”
“La Camera impegna il Governo - continua l’Odg:
ad adottare le misure di carattere organizzativo e finanziario, necessarie a coprire i posti vacanti della vigente pianta organica nei ruoli dei funzionari della professionalità del servizio sociale, anche mediante il ricorso alla procedura di mobilità da altre amministrazioni pubbliche, nonché a ripristinare la dotazione organica prevista dal PCD 11 marzo 2004, nonché a risolvere il problema della dirigenza di esecuzione penale esterna, in attesa dell’espletamento dei concorsi pubblici per la copertura dei posti vacanti della vigente pianta organica attraverso l’espletamento delle funzioni di direttore degli UEPE di livello dirigenziale da parte di funzionari della professionalità di servizio sociale, opportunamente riqualificati e inquadrati, nonché ad istituire il ruolo di direttore di servizio sociale per la direzione degli UEPE non di livello dirigenziale e di vice direttore di servizio sociale negli UEPE delle Città metropolitane, cui potranno accedere i funzionari della professionalità del servizio sociale già in servizio presso l’Amministrazione penitenziaria".
Il Consiglio nazionale dell’Ordine ringrazia le deputate firmatarie per la particolare attenzione rivolta alla professione.
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