L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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venerdì 7 marzo 2014

Attivo nazionale dei delegati Cgil Cisl Uil : Riorganizzare la Giustizia

Riorganizzare la Giustizia: dall'attivo nazionale dei delegati Cgil Cisl Uil - una proposta per valorizzare il personale e rilanciare i servizi
 
 
Roma, 7 marzo 2014


Si è svolto oggi 7 marzo a Roma l'attivo unitario dei delegati di Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa del settore Giustizia, a pochi giorni di distanza dal primo incontro che i sindacati hanno avuto con il nuovo responsabile del Dicastero.
Tra i molti problemi evidenziati a quell'incontro da Cgil, Cisl e Uil spicca quello della geografia giudiziaria: realizzata secondo una logica ragionieristica, senza considerare i costi degli accorpamenti e che non ha prodotto benefici né in termini economici né di maggiore efficienza del servizio ai cittadini.
Le priorità di gestione annunciate dal Ministro Andrea Orlando - organizzazione del Ministero, carenza di personale, formazione permanente e sovraffollamento delle carceri - vanno incontro alle nostre richieste. Apprezziamo anche l'impegno a convocare tavoli per ciascun settore e a riesaminare lo schema di riorganizzazione del Ministero.
Nell'attivo unitario di oggi le categorie di Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato una proposta organica di riorganizzazione, che riguarda le priorità di tutti i Dipartimenti, a partire dalla valorizzazione del personale, carente di circa 9000 unità nella Organizzazione Giudiziaria e oltre 1500 tra Amministrazione Penitenziaria, Giustizia Minorile e Archivi Notarili. La situazione è talmente grave che, senza interventi certi e con la conferma degli attuali tagli della spending review, non sarà possibile garantire pienamente il mandato costituzionale e la efficiente prosecuzione dei servizi.
Per questo la proposta di riforma parte dalle donne e gli uomini che oggi operano negli uffici e nelle carceri, con gravi difficoltà e spirito di abnegazione. Le Organizzazioni sindacali sono pronte a fare la loro parte in un progetto di riforma che sia un volano per l'economia, partendo dalla buona organizzazione e dalla modernizzazione, ispirato ai modelli europei più virtuosi e proponendo nuove funzioni  e responsabilità per il personale, sino a oggi demotivato e mortificato, per rendere il lavoro negli uffici più snello e quello dei magistrati più efficace.
Al cuore della proposta elaborata dai sindacati c'è l'obiettivo di migliorare l'intero sistema dei servizi e del lavoro pubblico, attraverso una riforma organica delle pubbliche amministrazioni e una valorizzazione delle sue risorse umane e professionali, di cui solo la ripresa della contrattazione collettiva nazionale e integrativa può garantire i presupposti. Le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil chiedono al ministro un incontro in tempi rapidi per entrare nel merito dei problemi e trovare insieme le risposte che servono per rendere più veloce ed efficiente il sistema Giustizia.