Maroni: Su ronde scelta dolorosa ma responsabile
Sicurezza(Apcom) - Quella di spostare la norma che disciplina le ronde dalla conversione del decreto antistupri in discussione alla Camera al ddl sicurezza è stata una "scelta dolorosa ma responsabile". Lo ha detto il ministro degli Interni, Roberto Maroni, spiegando che in questo modo il provvedimento antistupri riuscirà a passare prima della scadenza del decreto, il 26 aprile. Attualmente, infatti, è in discussione alla Camera e deve ancora passare al Senato. "Domani - ha precisato il ministro - la Camera non sarà convocata e neanche la settimana prossima, per cui in pratica abbiamo dieci giorni in meno. I tempi sono strettissimi". A far maturare la decisione, ha spiegato Maroni, è stato l'ostruzionismo dell'opposizione: "Sapevo - ha spiegato - che ci sarebbe stata un'azione ostruzionistica e ieri sono stato presente in Aula per rendermi conto dell'atteggiamento della minoranza per capire se il provvedimento sarebbe potuto passare entro il 26 aprile. Ieri in serata mi sono convinto che non c'era possibilità. Ho incontrato il presidente del Consiglio Berlusconi e abbiamo esaminato il problema. Le possibilità erano due: porre la fiducia, ma sarebbe stata una forzatura, oppure spostare la norma nel ddl sicurezza. Non è stato un passo indietro - ha aggiunto - ma un passo 'laterale'". "Oggi pomeriggio - ha annunciato - ci sarà una nuova riunione dei Capigruppo, il capogruppo della Lega, Roberto Cota, chiederà che la norma venga immediatamente calendarizzata. E' utile - ha concluso - perché serve a regolamentare un fenomeno che oggi c'è ma non è regolato".
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