L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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martedì 13 ottobre 2009

Carceri italiane, problema europeo

Alfano a Bruxelles per discutere del sovraffollamento dei penitenziari italiani. Per il ministro l'Europa “non può chiudere gli occhi”, perché “la causa sono gli oltre 20mila detenuti stranieri”.
Per il ministro della giustizia Angelino Alfano il problema del sovraffollamento delle carceri in Italia deve essere risolto anche a livello comunitario. Per questo oggi ha avuto a Bruxelles un'intensa giornata di colloqui.
Prima ha incontrato gli eurodeputati italiani, poi il presidente della commissione europarlamentare per le Libertà pubbliche Juan Fernando Lopez Aguilar e, infine, il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani e il commissario europeo alla Giustizia Jacques Barrot.

In Italia, ha affermato il Guardasigilli, “ci sono oltre 64mila detenuti, per 43mila posti regolamentari. Oltre 20mila detenuti sono stranieri. Ciò significa che se ci fossero solo detenuti italiani starebbero larghi e non ci sarebbe bisogno di amnistie per svuotare le carceri”, provvedimento, ha ricordato, “utilizzato trenta volte in sessant'anni”.

Il ministro è sembrato ottimista al termine dell'incontro con Barrot. “E' andata bene – ha detto –, per l'8 dicembre è previsto un incontro tecnico-politico che affronterà la questione a livello europeo, anche in vista del programma di Stoccolma. Siamo fiduciosi di aver mosso le acque dell'Europa a favore dell'Italia”.

Alfano ha spiegato ai giornalisti i tre punti importanti per il nostro paese, e cioè che l'Unione europea si impegni affinché gli Stati rispettino i trattati in merito alla detenzione degli stranieri, che si faccia promotrice di nuovi accordi con i singoli paesi di provenienza dei detenuti e, infine, che dia un aiuto concreto all'edilizia carceraria italiana.
Tutto questo perché per il ministro l'Europa non può “chiudere gli occhi” di fronte al problema del sovraffollamento. “Per le nuove carceri – ha affermato – dobbiamo spendere un miliardo di euro, ciò a causa degli oltre 20.000 detenuti stranieri. Solo per i 4.000 detenuti europei sarebbero necessarie 10 nuove carceri” (gli italiani detenuti nelle carceri europee nel 2006 erano invece circa 2300) . L'ipotesi del governo italiano è “che gli stranieri vadano a scontare la pena nei paesi d'origine”.