L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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giovedì 11 ottobre 2012

Il garante dei detenuti: "Sovraffollamento? Facciamo uscire chi è accusato di reati minori". Poi parla dei tagli: "Molti direttori saranno eliminati"



ANSA - 10/10/2012 - 15:00
Franco Corleone: "C'è il bisogno di modificare le norme più vergognose della legge Giovanardi. Sulla Spending Review penso che lasciare i carceri a se stessi significhi cancellare ogni garanzia"



"Basta con l'aria fritta. Se si vuole che diminuiscano i detenuti bisogna non fare entrare in carcere persone per fatti di lieve entità sulla detenzione delle sostanze stupefacenti e far uscire i tossicodipendenti. Perciò bisogna modificare le norme più vergognose della legge Giovanardi. Ci vuole poi un decreto legge perché la situazione é di prepotente urgenza, come ha detto il presidente della Repubblica Napolitano. Questo Governo è caratterizzato dall'uso dei decreti legge, uno in più quindi non guasterebbe".

Così il garante dei detenuti del Comune di Firenze Franco Corleone ha illustrato stamane una delle proposte urgenti che i garanti italiani stanno presentando oggi in molte città. Corleone, intervenuto insieme con il garante della Toscana Alessandro Margara, ha sottolineato che lo stato di emergenza in cui versano le carceri italiane ("66.000 detenuti, 20.000 in più della capienza delle strutture", ha ricordato Margara) offre "tutti gli elementi costituzionali per agire immediatamente".

"Il sovraffollamento si risolverebbe con 10.000 ingressi in meno - ha aggiunto Corleone - e 10.000 uscite di tossicodipendenti. E si potrebbe anche parlare dell'applicazione dell'art. 27 della Costituzione, il trattamento del detenuto per il reinserimento sociale. Altrimenti, tutto il resto è questione per menare il can per l'aia". Oltre la modifica della legge sulla droga, i garanti chiedono l'eliminazione della legge Cirielli, l'approvazione della legge per l'introduzione del reato di tortura, l'istituzione del Garante nazionale, un provvedimento sull'affettività in carcere, e il rifinanziamento della legge Smuraglia sul lavoro dei detenuti.

"Le parole del Presidente Napolitano sulla vergogna delle carceri italiane sono ancora lì, pesanti come un macigno - ha detto Enzo Brogi, consigliere regionale del Pd, che stamani è intervenuto alla conferenza stampa di Sandro Margara e Franco Corleone nell'ambito dell'iniziativa nazionale del coordinamento dei Garanti 'Subito un decreto legge per eliminare il sovraffollamento in carcere' -, ma la politica, se si escludono poche eccezioni, sembra non accorgersene, evidentemente distratta da altre vicende. Ma non possiamo continuare ad assistere inermi all'escalation di sovraffollamento, situazioni limite, nuovi suicidi di detenuti".



"Occorre ripristinare i termini della legalità nel nostro paese - ha aggiunto -: il carcere deve tornare ad essere luogo anche di rieducazione, cosa impossibile nelle attuali condizioni degli istituti. Eppure, basterebbe prevedere sul serio misure alternative per i tossicodipendenti detenuti, cioé circa il 40% della popolazione carceraria, una cosa incredibile, resa tale dalla famigerata legge Giovanardi. Per quanto mi riguarda, continuerò a occuparmi della situazione carceraria in Toscana, questione che riguarda anche gli agenti di polizia penitenziaria, a cui va la mia personale solidarietà per il lavoro che svolgono in condizioni drammatiche.

Nei prossimi giorni sarò al carcere di San Gimignano, struttura tra le più difficili nella regione, dove recentemente c'é stato un tentato suicidio e un incendio, che hanno avuto ripercussioni gravi anche su un agente, per continuare il mio viaggio tra gli istituti toscani".

Per effetto dei tagli introdotti dalla spending review molti direttori di carcere saranno sostituiti dai comandanti della polizia penitenziaria . E' una delle "molte brutte notizie" sul mondo delle carceri illustrate stamane dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della Toscana Alessandro Margara e dal Garante del Comune di Firenze Franco Corleone che hanno presentato la richiesta di un decreto legge urgente che affronti la questione del sovraffollamento delle carceri.

"Saranno eliminate delle direzioni per rispettare le norme della spending review - ha spiegato Corleone -, quindi saranno eliminati gli uffici delle misure alternative a livello nazionale. A livello regionale l'ufficio esecuzione penale esterna che si occupa delle misure alternative in Toscana sarà ridotto a uno e alcune direzioni non ci saranno più. Questo è inaccettabile. Noi abbiamo bisogno di carceri che abbiano un punto di riferimento che coordini il lavoro dell'area della sicurezza, dell'area esecutiva e il rapporto con le Asl per la sanità. Questo è il ruolo di un direttore. Non è possibile abbandonare a se stesse le carceri. Se si vuole risparmiare sul carcere vuol dire che si vuole condannare a morte le persone in carcere". "Se questi tagli avverranno - ha aggiunto Margara - si cancelleranno completamente tutte le garanzie previste dall'art.27 della Costituzione"