Severina Panarello, la donna che seguirà Berlusconi ai servizi sociali
10 aprile 2014 libero.it
Chi è affidato in prova ai servizi sociali, chi deve scontare una pena fuori dal carcere a Milano, deve andare al numero 1 di piazza Venino, a pochi passi da San Vittore. E lì, nella sede dell'Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) che chi ha subito una condanna ma non viene sbattuto in carcere, verrà definito il suo destino. Un destino che potrebbe riguardare Silvio Berlusconi, condannato nel processo Mediaset, e sul quale il tribunale di sorveglianza di Milano deciderà a ore: arresti domiciliari (poco probabili) o affidamento a servizi sociali.
La "carceriera" - Se il Cav diventerà un lavoratore socialmente utile, dovrà recarsi all'Uepe di Milano per colloqui periodici con assistenti sociali, criminologi e psicologi. E come scrive il Fatto Quotidiano c'è una donna che, al pari di tutti gli altri "affidati", seguirà Berlusconi: è la dottoressa Severina Panarello, che dirige l'Uepe meneghino dopo aver diretto quello di Brescia. L'ex premier parlerà con lei, la attenderà in una sala d'aspetto al primo piano della struttura.
Nero su bianco - Negli uffici dell'Uepe, inoltre, è stato scritto il rapporto su Berlusconi che verrà esaminato dal tribunale di sorveglianza. Infatti la Panarello e il suo staff hanno scritto un rapporto sul Cav su precisa richiesta del Tribunale di sorveglianza, nonostante la pena effettiva che il Cav dovrà scontare sarà di nove mesi (tre anni indultati, restano 12 mesi ai quali verranno presumibilmente applicati degli sconti). Nel rapporto, il "progetto di giustizia riparativa", si mette nero su bianco un'ipotesi di percorso di "riparazione sociale", che passa attraverso il volontariato in una struttura che assiste anziani disabili, una di quelle strutture convenzionate con l'Uepe.
Numeri - Berlusconi, se sarà "affidato", dovrà presentarsi periodicamente negli uffici di piazza Venino, dove sarà uno dei 4.133 utenti della struttura guidata dalla Panarello. Di questi, poco più della metà scontano una pena alternativa al carcere (nel 2013, ricorda il Fatto, erano 2.190). Gli altri affidati ai servizi sociali, invece, non hanno una condanna definitiva: molti di loro, infatti, pagano il loro debito con la società per aver guidato in stato di ebbrezza.
La "carceriera" - Se il Cav diventerà un lavoratore socialmente utile, dovrà recarsi all'Uepe di Milano per colloqui periodici con assistenti sociali, criminologi e psicologi. E come scrive il Fatto Quotidiano c'è una donna che, al pari di tutti gli altri "affidati", seguirà Berlusconi: è la dottoressa Severina Panarello, che dirige l'Uepe meneghino dopo aver diretto quello di Brescia. L'ex premier parlerà con lei, la attenderà in una sala d'aspetto al primo piano della struttura.
Nero su bianco - Negli uffici dell'Uepe, inoltre, è stato scritto il rapporto su Berlusconi che verrà esaminato dal tribunale di sorveglianza. Infatti la Panarello e il suo staff hanno scritto un rapporto sul Cav su precisa richiesta del Tribunale di sorveglianza, nonostante la pena effettiva che il Cav dovrà scontare sarà di nove mesi (tre anni indultati, restano 12 mesi ai quali verranno presumibilmente applicati degli sconti). Nel rapporto, il "progetto di giustizia riparativa", si mette nero su bianco un'ipotesi di percorso di "riparazione sociale", che passa attraverso il volontariato in una struttura che assiste anziani disabili, una di quelle strutture convenzionate con l'Uepe.
Numeri - Berlusconi, se sarà "affidato", dovrà presentarsi periodicamente negli uffici di piazza Venino, dove sarà uno dei 4.133 utenti della struttura guidata dalla Panarello. Di questi, poco più della metà scontano una pena alternativa al carcere (nel 2013, ricorda il Fatto, erano 2.190). Gli altri affidati ai servizi sociali, invece, non hanno una condanna definitiva: molti di loro, infatti, pagano il loro debito con la società per aver guidato in stato di ebbrezza.
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