L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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lunedì 14 luglio 2008

Problematiche Istituti e UEPE della regione Lombardia


La perdurante e grave situazione degli Istituti Penitenziari e Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna situati nel territorio lombardo hanno portato CGIL CISL e UIL a dichiarare lo stato di agitazione e ad organizzare per lunedì 14 luglio dalle ore 10 alle 12, un Presidio a Milano nel piazzale antistante al Carcere di San Vittore. Oltre ai poliziotti penitenziari, hanno aderito alla manifestazione, gli assistenti sociali, gli educatori e gli amministrativi dell’Amministrazione Penitenziaria.

Per Barbara Campagna, coordinatrice regionale Fp Cgil, comparto ministeri, “nulla è stato fatto finora per migliorare l’atavica carenza di organico che costringe gli operatori penitenziari della Lombardia, ad assolvere con estrema fatica al mandato istituzionale”.

“Il perdurare del blocco del turn over”- sempre Campagna- “sottolineato anche dal recente Decreto 112/08 del 25 giugno e la campagna denigratoria contro i dipendenti pubblici, hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di lavoro del personale in servizio.

Tale decreto, che depaupera ulteriormente gli organici”- denuncia la sindacalista- “metterà definitivamente in ginocchio gli Istituti penitenziari e i Servizi (Uepe, Prap) dell’Amministrazione Penitenziaria, presenti in Lombardia”.

“Con la manifestazione di oggi”- continua la coordinatrice regionale- “CGIL, CISL e UIL vogliono denunciare:

  • Grave carenza di organici in tutti i ruoli in una condizione di continuo

aumento dei detenuti, attualmente ben oltre gli 8300, cifre prossime a quelle che resero inevitabili gli ultimi provvedimento di indulto. Per quanto attiene la polizia penitenziaria in Lombardia sono previste 5.353 unità ma ne sono presenti solo 4.792, delle quali 539 impiegate fuori regione. La carenza effettiva è di circa 1.100 unità. Per le altre figure professionali il gap organico arriva, in alcuni casi, anche al 70 per cento.

· Le Centinaia di distacchi fuori regione per motivi vari (abbiamo più volte chiesto di regolamentare l’istituto del distacco per agevolare il personale realmente bisognoso ed eliminare molte storture che consentono di fatto il trasferimento fuori da ogni regola). Non ci si può esimere dal ribadire l’inopportunità dei recenti provvedimenti del DAP che gestisce i distacchi del personale in modo disinvolto e fuori dalle regole di concertazione con i sindacati.

· Le Carenza delle risorse economiche indispensabili per il rimborso delle missioni di servizio effettuate dal personale ministeriale, assistenti sociali in primis, che anche rispetto al rimborso dei biglietti dei mezzi pubblici e dei treni attendono per diversi mesi”;

“La situazione in Lombardia è divenuta tale da rendere oramai indispensabile”- conclude la coordinatrice regionale CGIL- “concordare un piano di intervento straordinario, altrimenti, il prevedibile continuo incremento dei detenuti, la decimazione del personale e la conseguente demotivazione daranno presto i loro frutti”.