L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

venerdì 11 luglio 2008

Lombardia : Dichiarazione Stato di Agitazione Personale Penitenziario

MILANO 14 LUGLIO 2008 -PRESIDIO DAVANTI AL CARCERE DI SAN VITTORE

Si è avuto modo di segnalare la perdurante e grave situazione degli Istituti Penitenziari e Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna situati nel territorio lombardo. Nulla è stato fatto finora per migliorare l’atavica carenza di organico che costringe gli operatori ad assolvere con estrema fatica al mandato istituzionale.

Da ultimo, l’inasprirsi delle condanne e l’aumento della popolazione detenuta, in uno con la carenza del personale di polizia penitenziaria, stanno assumendo caratteristiche di preoccupante pericolo rispetto all’incolumità di alcuni profili professionali non solo per l’aumentata aggressività di un’utenza sempre più varia ed eterogenea – psichiatrici, stranieri, tossicodipendenti etc. – ma, soprattutto dal danno bilogico derivante dall’inadempienza dell’Amministrazione penitenziaria rispetto al mantenimento di condizioni civili di esercizio dell’attività professionale.

Oltre alla grave situazione denunciata più volte, il perdurare del blocco del turn over, sottolineato anche dal recente Decreto 112 e l’attacco al lavoro pubblico, hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di lavoro del personale in servizio, depauperando ulteriormente l’organico con provvedimenti di mobilità ordinaria, effettuati con logiche oscure dall’Amministrazione, senza provvedere peraltro ad iniziative di compensazione.

Le questioni più gravi per il personale del Comparto Ministeri sono:

Grave carenza di organici in tutti i ruoli in una condizione di continuo aumento dei detenuti, attualmente ben oltre gli 8300, cifre prossime a quelle che resero inevitabili gli ultimi provvedimento di indulto;

Pieno utilizzo del carcere di Bollate senza aver mai integrato le piante organiche, ancora ferme al D.M. del 2001, con aumento, in molti Istituti, del numero di detenuti di tutte le categorie, comprese quelle di Alta Sicurezza (A.S., E.I.V.) o protetti che notoriamente obbligano ad un utilizzo di personale motivato;

Centinaia di distacchi per motivi vari fuori regione (abbiamo più volte chiesto di regolamentare l’istituto del distacco per agevolare il personale realmente

bisognoso ed eliminare molte storture che consentono di fatto il trasferimento fuori da ogni regola);

Carenza delle risorse economiche indispensabili per il rimborso delle missioni di servizio effettuate dal personale ministeriale, assistenti sociali in primis, che anche rispetto al rimborso dei biglietti dei mezzi pubblici e dei treni attendono per diversi mesi;

Non possiamo esimerci dal ribadire l’inopportunità dei recenti provvedimenti del DAP che gestisce i distacchi del personale in modo disinvolto e fuori dalle regole di concertazione con i sindacati.

Si è tuttora in attesa di convocazione presso il locale PRAP per conoscere quali siano i criteri assunti per lo spostamento del personale in regione e quali le ragioni che consentano di ottenere parere favorevole a quello fuori regione.

Esiste una vasta casistica di incongruenze in questo senso di cui sarebbe utile parlare per avviare un confronto necessario a corrette relazioni sindacali, mai avviate per il personale del comparto ministeri!

E’ pertanto indispensabile concordare un piano di intervento straordinario per la nostra regione, altrimenti, il prevedibile continuo incremento dei detenuti, la decimazione del personale e la conseguente demotivazione daranno presto i loro frutti.

FP CGIL CISL FPS UIL PA

Barbara Campagna Giorgio Di Mauro D.Benemia