L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

venerdì 27 febbraio 2009

Dirigente del settore famiglia che accusò gli Assistenti Sociali del Comune di Milano condannata per diffamazione

Giunge oggi un'importante notizia, la dirigente del settore famiglia che accusò gli Assistenti Sociali del Comune di Milano e che determinò la mobilitazione degli operatori sociali, dell'O.S. Sunas e l'intervento dell'Ordine degli assistenti sociali della Lombardia, è stata condannata per diffamazione. Ricordiamo che è tutt'oggi in corso in sede civile un procedimento di richiesta di risarcimento danni avviato dall'Ordine professionale degli assistenti sociali. Il blog http://www.solidarietaasmilano.blogspot.com/ nasce circa due anni fa per esprimere pubblicamente solidarietà ad una professione come quella dell'assistente sociale in quei giorni gravemente lesa nella sua immagine. Pubblichiamo la notizia riportata dal corriere della sera.

Accusò assistenti sociali, Madaffari condannata per diffamazione.Dovrà pagare un risarcimento da 10 milioni di euro. Su un quotidiano parlò di «istituzionalizzazione di massa»

Accuse al Comune: 11 mln di consulenze d'oro
MILANO - Carmela Madaffari, dirigente del Settore Famiglia, Scuola e Politiche Sociali del Comune di Milano, è stata condannata dal Tribunale di Monza, sezione staccata di Desio, per diffamazione a mezzo stampa. L'accusa riguardava alcune dichiarazioni del funzionario riportate dal quotidiano «Il Giornale» e ritenute lesive nei confronti di 34 assistenti sociali dei servizi per i minori. Il Tribunale ha fissato una provvisionale di 10 milioni di euro quale risarcimento in favore delle assistenti e di 1000 euro in favore del Sunas (Sindacato Unitario Nazionale Assistenti Sociali), che si sono costituiti parte civile.
LE ACCUSE - Il 23 marzo 2007, sulle pagine de «Il Giornale» la Madaffari aveva accusato di scarsa professionalità i 100 assistenti sociali che si occupano dei minori interessati da provvedimenti dell’autorità giudiziaria. Per la dottoressa, gli assistenti avrebbero usato con troppa facilità e poca obiettività lo strumento dell’allontanamento dei minori dalle famiglie per mandarli in istituti. Tra le espressioni usate quella di «istituzionalizzazione di massa»: «hanno una formazione culturale che li fa sentire sicuri, troppo sicuri, come se avessero la verità in tasca». La dottoressa aveva anche preso provvedimenti: alcuni assistenti sono stati sollevati dall’incarico per essere dirottati in altre mansioni, mentre per altri aveva organizzato corsi per «imparare a lavorare con obiettività. Senza parteggiare per l’una o l’altra parte».
CHI E' - Carmela Madaffari è uno dei dirigenti più contestati tra quelli scelti da Letizia Moratti:
ha in corso contenziosi di fronte al Tar e al giudice del lavoro dopo essere stata dichiarata decaduta «per gravi inadempienze» dalla carica di direttore generale dell'Asl di Lamezia Terme, mentre un analogo procedimento era stato disposto durante la sua dirigenza dell'Asl di Locri.