L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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mercoledì 18 febbraio 2009

Dubbi sulla copertura finanziaria del "piano-carceri"

Il Sole 24 Ore, 18 febbraio 2009

Effetti peggiorativi sui conti pubblici potrebbero essere determinati dal Piano carceri contenuto nel disegno di legge di conversione del dl n. 207 del 30 dicembre 2008, cosiddetto Milleproroghe, all’esame della Camera.

A sollevare i dubbi sulla copertura finanziaria è il Servizio Studi della Camera secondo il quale "a fronte del piano di incremento delle infrastrutture carcerarie prefigurato dalla norma, non sono previste risorse aggiuntive, bensì l’utilizzo di risorse disponibili a legislazione vigente (le risorse stanziate per la Legge Obiettivo (Legge 443/2001) o rese disponibili dalla cassa delle ammende di cui all’art. 4 della Legge 537/1932).

Appare pertanto necessario - continuano i tecnici di Montecitorio - che sia chiarito se la finalità aggiuntiva si configuri come sostitutiva di altre attualmente previste, secondo un ordine di priorità che verrà definito, o se i tempi effettivi di utilizzo delle risorse disponibili possano registrare, in conseguenza della norma, un’accelerazione rispetto a quanto scontato negli andamenti tendenziali, con conseguenti effetti peggiorativi sui saldi."

Ricordiamo che il Piano carceri, per far fronte alla grave situazione di sovrappopolamento delle carceri, e comunque fino al 31 dicembre 2010, attribuisce al Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, i poteri di commissario straordinario previsti dall’articolo 20 del DL 185/2008 anticrisi.

Il piano prevede che le opere programmate siano inserite nel programma di cui all’articolo 1, comma 1, della Legge Obiettivo, nonché, se di importo superiore a 100.000 euro, nel programma triennale previsto dall’articolo 128 del Dlgs 163/2006 (Codice degli appalti). Altra fonte di finanziamento è stata individuata nella Cassa delle Ammende che disporrebbe, ad oggi, di oltre 150 milioni di euro destinati a progetti di reinserimento dei detenuti.