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mercoledì 22 febbraio 2012

Rischia la soppressione il Dipartimento dei minori; allarme Gruppi alla Camera

Dire, 22 febbraio 2012


Il Dipartimento per la giustizia minorile rischia di scomparire. Uno schema di decreto del presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione del ministero della Giustizia, in linea con la politica dei tagli per i risparmi dello Stato, prevede infatti che le attuali funzioni vengano scorporate tra il Dap (Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria) e il Dog (Dipartimento organizzazione giustizia).

I gruppi parlamentari in commissione Giustizia alla Camera, dove lo schema di decreto è stato trasmesso lo scorso 23 gennaio per l’espressione del parere, sono in allarme. E si preparano a evidenziare una serie di criticità per evitare che il Dipartimento per la giustizia minorile scompaia. Ieri il relatore in commissione, Federico Palomba (Idv), ha fatto una illustrazione in cui ha espresso la sua netta contrarietà al provvedimento per quanto riguarda la parte che tocca i minori.
E oggi, in via d’urgenza, la commissione Giustizia svolgerà, a partire dalle 14.30, audizioni nonostante la fiducia al decreto Mille proroghe che teoricamente stopperebbe i lavori a Montecitorio. Saranno ascoltati Luciano Spina, presidente dell’Associazione italiana dei magistrati per i minori e la famiglia; Maria Giovanna Ruo, presidente della Camera Minorile Nazionale; Gianfranco Macigno, esperto della materia.
Gli articoli incriminati dello schema di decreto riguardano i compiti del Dipartimento per la giustizia minorile. La riorganizzazione comporta la perdita delle competenze su personale e risorse, trasferite, rispettivamente, al centro servizi unitario presso il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e a quello presso l’organizzazione giudiziaria. Di conseguenza, il Dipartimento perde due Direzioni generali (personale e formazione; risorse materiali, beni e servizi). Anche il Senato dovrà esprimere un parere.
La capogruppo del Pd, in commissione Giustizia alla Camera, Donatella Ferranti, interpellata dalla “Dire” sullo schema di decreto che riorganizza il ministero della Giustizia svuotando il Dipartimento per i minori, spiega: “Siamo preoccupati, non si può smantellare un Dipartimento strategico come quello per i minori, se si vogliono fare i tagli non si facciano a scapito dei minori.
Questo è uno schema dello scorso governo che recepisce indicazioni della finanziaria. Tra l’altro - aggiunge - mettere sotto il Dap alcune funzioni del dipartimento porterà a una commistione rischiosa con la giustizia per gli adulti”. Nella sua relazione in commissione Giustizia, dove oggi ci saranno le audizioni ad hoc sulla questione minori, Palomba (Idv) ha espresso la sua “totale contrarietà alla sostanziale soppressione della specificità e della specializzazione che la giustizia minorile ha acquisito nel corso degli anni, che si concretizza attraverso la soppressione dei Centri per la Giustizia Minorile e lo svuotamento delle prerogative del Dipartimento della Giustizia Minorile, privato di ogni potere di indirizzo e di gestione del personale del comparto ministeri e di polizia penitenziaria e della gestione dei beni e servizi