Lombardia: Cgil; grave carenza di assistenti sociali dell’esecuzione penale esterna
Tm News, 27 agosto 2012
“Quando si parla di sicurezza sociale si pensa solo al carcere mentre si dovrebbe pensare anche al territorio, e qui parlano i numeri: 9.374 i detenuti in carcere a fine luglio in Lombardia, 6.711 le persone in misure alternative di detenzione (affidamenti, detenzioni domiciliari, semi libertà, libertà vigilata fra le altre) alle quali fanno fronte 103 assistenti sociali, direttori degli Uffici di esecuzione penale esterna (Uepe) compresi”.
È quanto ha denunciato Barbara Campagna, coordinatrice regionale Fp Cgil Lombardia - Dap Comparto ministeri. “La carenza di assistenti sociali impegnati nelle attività di esecuzione penale esterna è allarmante in tutto il Paese, dove gli Uepe seguono complessivamente 32.815 misure, ed è la Lombardia (sottodimensionata anche per le altre figure professionali del sistema, dagli educatori ai contabili) a seguire il maggior numero di casi” ha proseguito la funzionaria della Cgil, sottolineando che “seguire significa recarsi presso le famiglie, i datori di lavoro e gli istituti di pena a far colloqui e controlli professionali sulle persone affidate e mantenere contatti con la Magistratura di sorveglianza e gli enti locali”.
“Ma come poter operare per favorire efficacemente il reinserimento sociale con questi numeri? Gli assistenti sociali sono già al 50%, come previsto dall’ultimo Dpcm, con l’ultimo concorso che risale al 1999” ha continuato la Campagna, concludendo che “in più si stima che a breve il 20% di loro andrà in pensione, mettendo a rischio chiusura anche qualche Uepe”.
Sul tema è intervenuta anche Gloria Baraldi, segretaria Fp Cgil Lombardia, spiegando che “i tagli del Governo a personale e risorse e, ultima, l’invarianza di spesa prevista dalla spending review stanno demolendo un sistema che andrebbe invece consolidato con un approccio organico, concreto e realista al tema dell’esecuzione penale, che non può prescindere da interventi sul territorio”. Secondo la segretaria Fp-Cgil “occorre investire sull’area penale esterna come modalità di rieducazione, anche nella prospettiva di porre rimedio al problema del sovraffollamento carcerario. “Se, per assurdo, gli assistenti sociali smettessero di operare nelle carceri lombarde - ha concluso la Baraldi - ci sarebbero oggi 16.085 detenuti!
Così, per rafforzare ruolo e valore del lavoro pubblico, sciopereremo il prossimo 28 settembre”. Sulla grave situazione degli assistenti sociali qualche settimana fa è stato lanciato un appello al ministro della Giustizia Paola Severino, con una petizione on line, “per un reale rilancio dell’esecuzione penale esterna e delle misure alternative al carcere”.
il comunicato è stato pubblicato anche da:
http://www.agenord.it/?p=16557&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sindacati-la-carenza-di-assistenti-sociali-mette-a-rischio-il-territorio
http://www.ristretti.org/Le-Notizie-di-Ristretti/lombardia-cgil-grave-carenza-di-assistenti-sociali-dellesecuzione-penale-esterna
http://www.diariodelweb.it/Articolo/Lavoro/?d=20120827&id=260104
http://economia.virgilio.it/notizie/economia/sicurezza_cgil_in_lombardia_grave_carenza_di_assistenti_2,36208533.html
http://www.ilmondo.it/attualita/2012-08-27/sicurezza-cgil-lombardia-grave-carenza-assistenti-sociali_80546.shtml
http://www.24notizie.com/news/imprese-lombardia484-attive-in-commercio-oggetti-e-opere-darte
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