23 ottobre il ddl per pene detentive non carcerarie approderà in Aula alla Camera
Asca, 16 ottobre 2012
In Commissione Giustizia oggi riprende l'ampio confronto sul ddl 5019-b di delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie, sospensione del procedimento per messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
Il provvedimento è anche al vaglio della Bilancio per l'approfondimento delle proposte emendative. Il Ministro Paola Severino ha più volte ribadito la necessità ed urgenza di questo intervento normativo anche per attenuare l'emergenza del sovraffollamento carcerario. Per accelerare l'iter è stato predisposto il nuovo testo base dal quale è stato stralciato l'originario articolo 2 riguardante la depenalizzazione.
Severino: domani ok commissione Camera ddl messa a prova
Si sblocca l'iter del ddl sulle misure alternative al carcere in commissione Giustizia alla Camera. È stata Paola Severino, ministro della Giustizia, ad annunciarlo alla Camera ai cronisti al termine della seduta della commissione: "La presidente Bongiorno - ha spiegato - mi ha garantito che entro domani la commissione voterà il provvedimento". La guardasigilli ha sottolineato con soddisfazione che il ddl è già calendarizzato per l'aula della Camera il 23 ottobre prossimo, ed ha ricordato che il provvedimento fa parte di un disegno complessivo di attacco al sovraffollamento carcerario in parte contenuto del decreto salva-carceri e in parte in questo disegno di legge. "Questa parte di misure sulla messa alla prova e sulla detenzione domiciliare come pena principale non era nel decreto perché pendevano in Parlamento dei disegni di legge sull'argomento e non sarebbe stato corretto sovrapporsi alla volontà parlamentare. Quindi presentammo un disegno di legge ma chiedemmo una corsia preferenziale".
Il ministro Severino ha anche precisato di aver "pienamente condiviso" lo stralcio delle norme sulla depenalizzazione, perché frutto del lavoro di una commissione insediata prima della nascita del Governo Monti e che riguardava "fattispecie molto limitate. Occorre stabilire - ha aggiunto - cosa deve avere sanzione penale e cosa deve restare fuori, non ci interessano norme manifesto, preferiamo prendere un po' di tempo in più".
Marcenaro (Pd): bene calendarizzazione ddl su misure alternative
"La decisione della Capigruppo della Camera di calendarizzare per il 23 ottobre il ddl di messa alla prova e di misure alternative alla detenzione è una buona notizia, la speranza è che la discussione proceda speditamente e non venga in alcun modo ostacolata". È quanto afferma il senatore del Partito democratico Pietro Marcenaro, presidente della Commissione Diritti umani a Palazzo Madama. 'Le notizie di continui suicidi tra i detenuti impongono che la questione carceri sia affrontata e risolta con interventi strutturali - sottolinea Marcenaro. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, come evidenziano chiaramente i dati: 67 mila carcerati a fronte di 44 mila posti disponibili, quattro morti nelle ultime 72 ore che portano a 45 il bilancio dei detenuti che hanno deciso di togliersi la vita nel 2012, ai quali vanno aggiunti 8 agenti della polizia penitenziaria. L'urgenza di accelerare sul fronte dell'attivazione di pene non detentive è nei fatti. Ed è per questo che mi auguro l'approvazione del ddl in discussione in tempi rapidi". "È un quadro questo - conclude l'esponente Pd - che può permettere al Parlamento di prendere in considerazione misure di clemenza".
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