L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

sabato 2 febbraio 2013

IL CARCERE NELL' AGENDA MONTI

Il problema delle carceri é una prioritá
Come ben sa gran parte dell'opinione pubblica le carceri italiane sono sovraffollate. Nonostante questo, chiunque rimarrebbe impressionato dai numeri: abbiamo 21000 detenuti in più della capienza prevista. Ciò si traduce in due condanne della Corte di Giustizia Europea per trattamenti inumani ai detenuti e in un aumento dei suicidi all'interno delle strutture detentive. I provvedimenti adottati finora per evitare o ridurre tale problema sono stati l'indulto e la pene alternative al carcere. Le pene alternative al carcere sono inefficaci dal punto di vista numerico e sono inique. L'indulto, invece, oltre a non essere rispettoso delle forze dell'ordine, si é dimostrato anch'esso inutile, poiché, dopo un'iniziale boccata d'ossigeno per le carceri, quest'ultime sono tornare in tre anni più affollate di prima. É necessario un atto che risolva definitivamente il problema.
In Italia ci sono fra le 40 e le 100 carceri costruite, arredate, a volte anche vigilate, ma inutilizzate e costruite con miliardi di soldi pubblici. La strada da percorrere é sicuramente quella di sfruttarle. Ciò avrà un costo in termini di spesa pubblica soprattutto per il personale, ma tali fondi vanno ricavati sottraendoli ad altri reparti pubblici oppure sfruttando i tanti militari che non sono occupati in missioni all'estero o riassegnando alcuni di quelli impegnati nella, non sempre efficacie, operazione "strade sicure" voluta dal ministro Ignazio La Russa.
A chi obietta che questa non é una necessitá, io rispondo che si sbaglia, perché la garanzia dei diritti fondamentali è una prioritá dello stato, se non la prioritá. Non possiamo più ignorare questo problema e non possiamo continuare a svuotare le carceri per rinviare la questione, vanificando fra l'altro il prezioso lavoro delle forze dell'ordine.