FP CGIL scrive ai Vertici Dap sulle dismissione delle auto a noleggio presso gli UEPE
Roma, 31.01.2014
Al Capo del DAP
Pres. G.Tamburino
Ai Vice Capi DAP
Dott. L.Pagano
Cons. F.Cascini
Al Direttore Generale
delle Risorse
materiali, dei Beni e dei Servizi
Uff. Automobilistico,
navale e telecomunicazioni
e, per conoscenza
Al Direttore
dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P.Conte
Oggetto: Dismissione delle auto a
noleggio presso gli UEPE
Siamo venuti a conoscenza dell’imminente dismissione delle
auto a noleggio site presso gli uffici di Esecuzione Penale Esterna il cui
utilizzo risulta necessario quanto
indispensabile alla professionalità di
servizio sociale per l’espletamento dell’attività istituzionale cui gli stessi
sono demandati, attività che alla luce di quanto anzidetto risulta sottovalutata o peggio ignorata dall’amministrazione.
Infatti con nota n. 6425
del 09/01/2014 la direzione generale dei beni e dei servizi, facendo riferimento alla legge di stabilità
del 2014 in materia di tagli e razionalizzazione
delle esigue risorse economiche disponibili, invita i Provveditori regionali ad
“operare
con oculatezza riducendo o eliminando, tutte quelle spese ritenute non
indispensabili e a voler astenersi dall'intraprendere ogni iniziativa volta
al noleggio di nuove autovetture”.
La conseguenza di tale
disposizione è, come anticipato in premessa, il mancato rinnovo dei contratti
di noleggio delle auto destinate agli
uffici di esecuzione penale esterna la cui spesa rientra evidentemente tra
quelle ritenute “non indispensabili”. Disposizione, questa, che riteniamo di rilevante gravità e fortemente
preoccupante per le ricadute che la stessa comporta al mandato istituzionale del sistema dell’esecuzione
penale.
La questione, infatti, rappresenta una seria problematicità per l’istituzione penitenziaria e più nello
specifico per l’esecuzione penale esterna in quanto comporta un forte disagio professionale ed operativo per
gli operatori afferenti il settore ( gli assistenti sociali), disagio che
ravvisiamo possa divenire drammatico
anche alla luce dei recenti interventi normativi in materia di
deflazione della pena che nell’incrementare il carico di lavoro li vede per la specificità
professionale particolarmente impegnati, benché sotto organico, nello
svolgimento del loro delicato compito
istituzionale.
Denunciamo, pertanto, una situazione di forte criticità operativa della quale
l’amministrazione dovrà necessariamente farsi carico e con tempestività a tutela del
mandato istituzionale e della sicurezza degli operatori ai quali non si può come troppo spesso accade chiedere
l’onere di risolvere al meglio la problematica (tanto si evince dalla nota del
provveditore del Piemonte che alleghiamo) o meglio, non è possibile più
tollerare che gli stessi rispondano personalmente della incapacità organizzativa e gestionale dell’amministrazione.
Certo è che questa O.S. intraprenderà ogni iniziativa di prerogativa
sindacale finalizzata alla tutela dei lavoratori e della loro professionalità non
prescindendo dalla salvaguardia dei diritti dell’utenza a cui il mandato
istituzionale si riferisce.
Da ultimo, ma non per importanza sarebbe interessante
comprendere e conoscere se il provvedimento in questione ha validità e pertanto
applicato anche per le altre autovetture
di cui si avvale il DAP soprattutto a livello centrale, non ci riferiamo
a quelle proprie della Polizia Penitenziaria ma a quelle utilizzate in esclusiva per accompagnare i vertici e i dirigenti dell’amministrazione.
Forse bisognerà riflettere, una volta per tutte e
approfonditamente, sulle spese ritenute dalla amministrazione penitenziaria non indispensabili.
In attesa di riscontro
La Coordinatrice nazionale DAP
Lina Lamonica
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