L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

lunedì 2 aprile 2007

AFFARI ITALIANI- QUOTIDIANO ON LINE

Allarme minori. L'Ulivo: "Il Comune è in difficoltà, scende il numero degli assistenti sociali"
Giovedí 29.03.2007 17:31
L'Unione ha riferito di 1832 minori ricoverati in strutture residenziali, in comunità alloggio o di tipo familiare in seguito a un decreto della magistratura o perché in situazione di grave rischio o abbandono. Di questi, 832 in "situazione di emergenza - ha spiegato Granelli - e gli interventi di base non riescono a tenere il passo". Sono 4.059, secondo gli ultimi dati annuali, del 2005, i provvedimenti della magistratura per casi di alta problematicità: 1.841 con un'attenuazione della potestà gentoriale e un affido al Comune, 230 con una sospensione o decadenza della stessa potestà. Dei minori in carico al Comune "la metà ha più di 12 anni, dunque l'intervento e' ancora più impegnativo", mentre "dei 2.774 minori in lista d'attesa 974 sono stati segnalati dal Tribunale". Per l'Unione "il governo della città deve confrontarsi con questa situazione, sempre più pesante: nel 2004 c'erano 127 assistenti sociali per 4.381 minori, ovvero uno per 34 ragazzi, nel 2006 95 assistenti per 4.575, ovvero in rapporto di uno a 48".
A questo "si aggiunge il carico delle attività di prevenzione sui minori che la legge regionale", del 2004, "ha trasferito dalla Provincia al Comune", con la conseguenza che "al posto dei 17 assistenti sociali della Provincia che si occupavano di 2.600 minori, ora il Comune ne ha solo 8, con contratti a termine". I fondi? "Ci sono - spiegano i consiglieri dell'Unione - ma il Comune non li usa. Il Governo dà a Milano 4,4 milioni di euro all'anno per gli interventi sui minori, e quest'anno con il raddoppio del fondo nazionale delle politiche sociali arriveranno alla città 3,5 milioni in più. Peccato che nell'amministrazione ci sia una tale incapacità di scelte politiche che riuscirà ad usare solo quest'anno gli 8,7 milioni che dovevano essere usati nel 2005".
Le proposte dell'opposizione all'amministrazione sono di "adeguare il personale per rispondere all'aumentato bisogno", progettare e mettere in campo con il terzo settore, la scuola, gli oratori, la Asl e il tribunale dei Minori "una serie di risposte prima dell'emergenza e che affianchino l'intervento residenziale", "progetti di rete e di sostegno continuativo per le famiglie affidatarie, oggi spesso lasciate sole". L'Unione sollecita "una migliore collaborazione con il Tribunale dei Minori", anche attraverso un protocollo d'intesa: "Con l'amministrazione precedente - ha osservato Fanzago - sul tema dei minori si sono praticamente interrotti i rapporti con la Provincia, e c'erano continue polemiche con il Tribunale dei minori: speravamo che con il nuovo assessore, di diversa sensibilità, si prendesse più chiaramente una strada diversa per intervenire seriamente sul problema". Si chiede infine "un maggiore sostegno alle associazioni e ai gruppi che operano soprattutto in periferia: "L'assessore al decentramento, Ombretta Colli - ha detto Granelli - sta invece per il momento compromettendo l'attività dei Centri di Aggregazione giovanile, per i quali ha deciso un rinnovo di contratti a cadenza semestrale".Intanto un ci sarà un presidio degli assistenti sociali del Comune, lunedì dalle 10 alle 12 in largo Treves, per protestare contro la presa di posizione del direttore centrale del settore Servizi sociali, Carmela Madaffari, che riguardo agli assistenti sociali ha detto che "devono imparare a lavorare con maggiore obiettività". Lo hanno annunciato i consiglieri comunali dell'Unione, oggi presso la sede dei gruppi in via Marino. "Un attacco frontale inaudito" secondo il capogruppo dell'Ulivo, Marilena Adamo, "per il quale chiediamo una immediata rettifica e la presa di distanza dell'assessore Moioli". Con Adamo, il vice presidente dell'Ordine degli assistenti sociali della Lombardia, Roberto Cilia: "Le affermazioni di Madaffari sono estremamente gravi, minano il rapporto di fiducia che deve esistere fra gli assistenti e le famiglie in carico. Sono gravi anche rispetto alla nostra dignità professionale: abbiamo un codice deontologico che rispettiamo, e che tutela sia i cittadini sia i professionisti che hanno una laurea e hanno superato un esame di stato e un concorso".