SAPPE
COMUNICATO STAMPA
Sarà un decreto interministeriale dei Ministri di Interno e Giustizia a disciplinare il progetto che prevede l'utilizzo della polizia penitenziaria all'interno degli uffici di esecuzione penale esterna (uepe). Il progetto partirà in forma sperimentale in Puglia, Lazio, Campania e Sicilia, in ragione delle attuali risorse umane e strutturali delle regioni.
Lo comunica la Segreteria Generale del sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria Sappe, l'Organizzazione più rappresentativa della Categoria con 12 mila iscritti, che spiega le motivazioni fornite dal DAP per il rinvio della riunione sull'argomento "Polizia penitenziaria negli uepe" programmata per oggi martedì 29 maggio.
La segreteria generale del Sappe auspica che "al più presto si arrivi alla stesura del decreto interministeriale, anche con l'importante contributo del sindacto" e ribadisce con fermezza la propria posizione: "Se la pena evolve verso soluzioni diverse da quella detentiva anche la polizia pewnitenziaria dovrà spostare le sue competenze al di là delle mura del carcere. E' infatti davvero pretestuosa e incomprensibile la posizione espressa dagli assistenti sociali e addirittura da un sindacato confederale della polizia penitenziaria contro la previsione di costituire nuclei territoriali di polizia penitenziaria presso gli uepe".
Roma, 29 maggio 2007
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