L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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sabato 23 febbraio 2008

DIRIGENZA PENITENZIARIA: COMUNICATO CONGIUNTO SIDIPE/CISL

Nel tardo pomeriggio di ieri il dott. DE PASCALIS - Direttore Generale del Personale e della Formazione del DAP – coadiuvato da alcuni stretti collaboratori, ha incontrato la nostra delegazione sindacale congiuntamente a quella di Cgil e Unsa-Sag.
Tale convocazione interviene dopo le prese di posizione che, con note disgiunte di CISL e del SIDIPE datate 31 gennaio 2008, avevano contestato all'Amministrazione le iniziative unilaterali sull'acquisizione di elementi di conoscenza del personale dirigente.
Il dott. De Pascalis ha esposto le ragioni di tale iniziativa ed escluso che tale procedura precludesse a qualsiasi volontà dell'Amministrazione di determinare elementi tali da vincolare in
futuro eventuali scelte su incarichi definitivi e/o mobilità di sede del personale della dirigenza penitenziaria.
Chiarita anche la valenza o meno dell'incontro che era in svolgimento, e cioè quello di un incontro informale teso a favorire un diverso clima di relazioni sindacali, ed utile all'apertura di future discussioni negoziali alla presenza del Capo Dipartimento, è stata l'occasione perchè potessimo rispettivamente esporre al Direttore Generale del Personale quali sono gli elementi che dovranno comporre una nuova comunicazione circolare, per meglio definire gli obiettivi della comunicazione contestata e che la stessa Direzione Generale aveva divulgato il 23 gennaio 2008.
In particolare la richiesta di indicare sedi di aspirazione dei singoli dirigenti (richiesta peraltro facoltativa) non avrà nessuna valenza rispetto ad eventuali piani di mobilità che vedranno invece l'Amministrazione e le OO.SS. doversi incontrare per stabilire criteri obiettivi utili allo scopo.
Inoltre la Direzione Generale deve impegnarsi a rendere ufficiale l'elenco delle sedi che risultano vacanti, al fine di consentire una migliore conoscenza delle possibilità cui può legittimamente ambire il personale interessato.
Pertanto in questi giorni saranno emanate note dipartimentali relative a tali aspetti.
Ma la discussione ha toccato anche temi che ci premeva segnalare; abbiamo pertanto evidenziato
che non può continuare ad accadere quanto oggi invece avviene, relativamente a provvedimenti di missione emanati dal DAP e/o da Provveditori Regionali in occasione di periodi di assenza di direttori titolari delle sedi di servizio, ignorando la presenza in sede di altri dirigenti con funzioni vicarie e di vice direzione, ma facendo arrivare negli Uffici il titolare di un altra sede di servizio. Ciò oltre che a determinare oneri aggiuntivi ed ingiustificati di spesa, è lesivo della dignità e professionalità dei dirigenti già impiegati presso la stessa sede di servizio ove si invierebbe altro dirigente in missione.
Altra questione riguarda poi l'esigenza di integrare le comunicazioni già emanate dal DAP riguardo agli istituti contrattuali da applicare, in via transitoria, al personale della dirigenza. Su questi aspetti è del tutto evidente che vari Dirigenti Generali periferici abbiano invece inteso ignorare quanto già comunicato dal Dipartimento e continuino invece ad avere un atteggiamento superficialità nei confronti dei dirigenti in servizio nei distretti di competenza.
Il dott. De Pascalis ha garantito che anche per questi aspetti emanerà specifiche ulteriori disposizioni che evitino il perpetuarsi di atteggiamenti non in linea con le direttive dipartimentali divulgate.
Altra questione sollevata è stata quella relativa al riconoscimento dell'anzianità di servizio, utile al conteggio, ad esempio, delle ferie. Considerata l'estrema chiarezza che le normative offrono per l'interpretazione del diritto, il quale matura tenendo in conto l'intera carriera nell'amministrazione penitenziaria, è necessario che tra le direttive che la Direzione Generale emanerà in questi giorni sia contenuto anche tale chiarimento.
Così come è stata ribadita la richiesta di avviare le più utili iniziative formative per i dirigenti penitenziari, affinché gli stessi sappiano esprimere la migliore potenzialità di tutto il personale penitenziario, anche attenzionando sulle aspettative di crescita professionale e di maggior riconoscimento. Deve essere altrettanto puntuale l'obiettivo di investire prontamente in formazione anche sulla materia delle relazioni sindacali, proprio tenendo conto dell'autonomia negoziale che i contratti demandano ai titolari delle direzioni.
Possiamo quindi sicuramente esprimere un parere positivo su questo primo incontro, soprattutto per quello che è un impegno che il Direttore Generale ha inteso assumere e che può sintetizzarsi con la richiesta trasversale sindacale: quella di trasparenza nelle scelte future sulla dirigenza penitenziaria.
Verificheremo se quanto ha preso impegno l'Amministrazione voler fare sarà rispettato, pronti come sempre ad offrire il nostro contributo per una Amministrazione migliore e per il pieno rispetto delle prerogative del personale della dirigenza penitenziaria.
Cordiali Saluti.
Il Segretario Nazionale
SI.DI.PE.
Enrico SBRIGLIA
Il Coordinatore Responsabile
FP CISL Penitenziario
Marco MAMMUCARI