Giustizia/Carcere: Il dl "anti-indulto" nel primo Consiglio dei Ministri
di Mattia Feltri
La Stampa, 10 maggio 2008
Il nuovo Pacchetto Sicurezza, dicono i collaboratori di Silvio Berlusconi, è già pronto ed è sul tavolo del premier. Come se avesse costruito i provvedimenti intanto che li annunciava, sotto forma di promesse, in campagna elettorale. Le soluzioni progettate dal ministero sono molto dure, prevedono l’espulsione degli immigrati senza reddito, un’energica riduzione dei premi ai detenuti, il blocco all’ormai automatica sospensione condizionale della pena per chi è stato condannato a meno di tre anni. Ognuno giudicherà il profilo delle scelte, ma il punto non è questo. Il punto è la rapidità dell’esecutivo e la corrispondenza con gli impegni presi prima del voto.
Per non perdere un minuto, Berlusconi e i suoi hanno deciso di ricorrere al decreto legge (con cui rendere immediatamente esecutive le norme) anche per i capitoli del pacchetto dei quali, normalmente, dovrebbe occuparsi il Parlamento; lo approveranno nel primo Consiglio dei Ministri utile, e aggireranno le trappole e le lungaggini dei lavori d’aula. In un mese, o poco più, l’Italia avrà nuovi strumenti per combattere la criminalità. Con qualche ragione i partiti di minoranza si lagneranno per lo svuotamento dell’essenza parlamentare della nostra democrazia, ma siccome il Paese ha giudicato emergenza fra le emergenze quella della sicurezza, Berlusconi risponde e se ne infischia della prassi.
La differenza con il gabinetto di Romano Prodi - rissaiolo e macchinoso per sua stessa composizione - è evidente almeno sul piano dell’agilità. Il centrosinistra valutò la questione criminale con terribile ritardo, e poi dimostrò di avere troppi partiti con troppe linee per trovarne una chiara. Nella storia del secondo governo Prodi rimarrà invece l’indulto, sollecitato da Karol Wojtyla e votato da tutti, anche da Forza Italia, tranne che da Lega, An e Idv; le ragioni umanitarie erano sacrosante, ma la politica diede prova di non comprendere che aria tirasse in Italia.
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