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giovedì 19 giugno 2008

Carcere/Giustizia: La Gozzini è un esempio di civiltà giuridica

di Salvatore Mazzeo (Direttore Casa Circondariale di Marassi)

Secolo XIX, 19 giugno 2008

Non usa mezzi termini Salvatore Mazzeo, Direttore della Casa Circondariale di Marassi. "Nel pacchetto sicurezza compaiono provvedimenti che non mi trovano affatto d’accordo. Si possono discutere i permessi premio, magari introducendo misure più rigorose rispetto a determinati reati. Ma eliminare in toto la legge Gozzini non si può. È un esempio di civiltà giuridica che tutto il mondo ci invidia".

Mazzeo, da cinque anni e mezzo a Genova, se la prende con l’ipotesi di cancellare la liberazione anticipata, il meccanismo che prevede, in caso di buona condotta, uno sconto di 90 giorni ogni anno di pena scontata. "Non temo tanto il sovraffollamento provocato dal prolungamento della pena - ragiona Mazzeo - quanto piuttosto un fenomeno di demotivazione da parte dei detenuti. Se non esiste più alcun vantaggio a comportarsi in maniera corretta e disciplinata, il detenuto può decidere che tanto vale comportarsi male. Le conseguenze sono intuibili".

Mazzeo non nega l’esistenza dell’allarme sicurezza. "Si tratta di conciliare l’esigenza di sicurezza del cittadino con il recupero sociale del detenuto. Discuterne con i tecnici aiuterebbe ad inquadrare e risolvere il problema. Al momento si parla di aumentare le pene edittali e di eliminare o restringere i permessi-premio agli ergastolani, che sono concessi dopo 10 anni o la semilibertà, dopo 20. Questo provvedimento avrebbe riflessi sul numero dei detenuti, ricreando il problema del sovraffollamento nelle carceri italiane".