STATALI FANNULLONI? CI PENSA BRUNETTA
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Circolare del ministro: anche per un solo giorno di malattia serve il certificato medico. Tagli allo stipendio per le assenze. Coinvolti tutti i dipendenti pubblici
Ancora Renato Brunetta in funzione “castigamatti” degli statali e dei dipendenti pubblici in generale. L’ultima trovata del ministro della Funzione pubblica che ama le prime pagine dei giornali è una circolare sulle assenze per malattia. La visita del medico fiscale, spiega il testo firmato dal ministro ''è sempre obbligatoria anche nelle ipotesi di prognosi di un solo giorno, salvo particolari impedimenti del servizio del personale''. La circolare prevede anche prevede il taglio dello stipendio per i primi 10 giorni di assenza, per malattia o permessi.
Il testo della circolare
Il testo del ministro è indirizzato a tutte le amministrazioni pubbliche per fornire indicazioni sull'applicazione della nuova disciplina in materia di assenze dei pubblici dipendenti, che fa parte del decreto legge sulla Finanziaria ed è stata già inviata alla Corte dei conti per la registrazione. La circolare chiarisce, in particolare, che la richiesta di visita fiscale "é sempre obbligatoria, salvo particolari impedimenti del servizio del personale derivanti da un eccezionale carico di lavoro o urgenze della giornata".
Un solo giorno
La visita fiscale, quindi, dovrà essere richiesta dalle amministrazioni "anche nel caso in cui l'assenza sia limitata a un solo giorno". Il medico potrà bussare alla porta con meno limitazioni di orario. Si ampliano, infatti, le ore in cui potrà essere effettuata la visita: la norma, "innovando rispetto alle attuali previsioni negoziali - scrive Brunetta nella circolare - prevede un regime orario più ampio per la reperibilità al fine di agevolare i controlli".
Taglio dello stipendio
Ma la stretta sulle assenze andrà a toccare anche lo stipendio. Per ogni malattia, nei primi giorni di assenza, indipendentemente dalla durata, si applica la decurtazione della retribuzione, ovviamente non su tutte le voci dello stipendio. Potrà essere tagliata "ogni indennità o emolumento, aventi carattere fisso e continuativo e ogni altro trattamento economico accessorio".
Caccia al consenso
È evidente che la circolare di Brunetta sarà accolta molto favorevolmente da quanti pensano che i dipendenti pubblici sono una massa di “fannulloni”. Ma solleva perplessità in quanti ritengono che i problemi della pubblica amministrazione siano legati a questioni di organizzazione e non alla cattiva volontà dei singoli e che anche in questo caso si mostri il dito per nascondere la luna, cioè la lunga eredità di problemi non affrontati o no risolti, che ora si finge di prendere di petto con mosse gradite a chi commissiona sondaggi di opinione ma incapaci di modificare davvero l’improduttività di molte amministrazioni.
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