cgil: comunicato sindacale
Roma, 23.04.2009
Prot.n. CM 106/09
Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta
Al Vice Capo del DAP
Dr. E. di Somma
Al Direttore Generale del Personale
Dr. M. De Pascalis
e, per conoscenza
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
Eg Presidente,
da qualche giorno negli Uffici centrali e periferici dell’amministrazione è in corso una petizione tra il personale del comparto ministeri promossa dall’O.S. INTESA finalizzata ad avanzare e sostenere una proposta riguardante il passaggio di questo personale dal comparto ministeri a quello della sicurezza, adducendo che la stessa è avallata dalla amministrazione ovvero dal Capo del DAP.
Non vogliamo soffermarci sulla questione riguardante la bontà o meno del passaggio, argomento rispetto al quale abbiamo già espresso ampiamente le nostre considerazioni, ma sul metodo, a nostro parere, assolutamente mistificatorio con il quale codesta O.S. sta in qualche modo “estorcendo” le firme di adesione ai lavoratori comunicando loro, in maniera più meno convincente, che l’amministrazione, nella Sua persona, condivide appieno il progetto.
Siamo d’altra parte coscienti dell’operazione strumentale che l’O.S. in questione sta da tempo portando avanti con l’intento di recuperare i consensi necessari alla propria rappresentatività , oggi assente, ma crediamo, anche, che vada data corretta informazione circa il presunto consenso assenso dell’amministrazione riguardo la finalità dell’operazione messa in atto, che desta un certo disorientamento tra i lavoratori.
Le chiediamo, pertanto, Presidente un Suo intervento mirato a dipanare la questione da dubbi e malintesi che pongono l’amministrazione ben lontano della buona prassi delle normali relazioni sindacali che risulta, alla luce di tale operazione, sostituita da un vero e proprio “inciucio” con l’O.S. in questione.
Riteniamo, infatti, che pur qualora rispondesse al vero l’argomentazione con la quale l’O.S. INTESA sostiene l’iniziativa intrapresa, sarebbe più conveniente, in termini di corrette relazioni sindacali, coinvolgere le OO.SS. rappresentative del comparto, le sole legittimate al tavolo delle trattative e con le quali avviare sulla tematica un eventuale confronto dialettico dal quale la Fp Cgil di certo non si esenterà .
Restiamo in attesa di riscontro e porgiamo cordiali saluti.
La coordinatrice nazionale
Penitenziari Ministeri
Lina Lamonica
Prot.n. CM 106/09
Al Capo del DAP
Pres. F. Ionta
Al Vice Capo del DAP
Dr. E. di Somma
Al Direttore Generale del Personale
Dr. M. De Pascalis
e, per conoscenza
All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dssa P. Conte
Eg Presidente,
da qualche giorno negli Uffici centrali e periferici dell’amministrazione è in corso una petizione tra il personale del comparto ministeri promossa dall’O.S. INTESA finalizzata ad avanzare e sostenere una proposta riguardante il passaggio di questo personale dal comparto ministeri a quello della sicurezza, adducendo che la stessa è avallata dalla amministrazione ovvero dal Capo del DAP.
Non vogliamo soffermarci sulla questione riguardante la bontà o meno del passaggio, argomento rispetto al quale abbiamo già espresso ampiamente le nostre considerazioni, ma sul metodo, a nostro parere, assolutamente mistificatorio con il quale codesta O.S. sta in qualche modo “estorcendo” le firme di adesione ai lavoratori comunicando loro, in maniera più meno convincente, che l’amministrazione, nella Sua persona, condivide appieno il progetto.
Siamo d’altra parte coscienti dell’operazione strumentale che l’O.S. in questione sta da tempo portando avanti con l’intento di recuperare i consensi necessari alla propria rappresentatività , oggi assente, ma crediamo, anche, che vada data corretta informazione circa il presunto consenso assenso dell’amministrazione riguardo la finalità dell’operazione messa in atto, che desta un certo disorientamento tra i lavoratori.
Le chiediamo, pertanto, Presidente un Suo intervento mirato a dipanare la questione da dubbi e malintesi che pongono l’amministrazione ben lontano della buona prassi delle normali relazioni sindacali che risulta, alla luce di tale operazione, sostituita da un vero e proprio “inciucio” con l’O.S. in questione.
Riteniamo, infatti, che pur qualora rispondesse al vero l’argomentazione con la quale l’O.S. INTESA sostiene l’iniziativa intrapresa, sarebbe più conveniente, in termini di corrette relazioni sindacali, coinvolgere le OO.SS. rappresentative del comparto, le sole legittimate al tavolo delle trattative e con le quali avviare sulla tematica un eventuale confronto dialettico dal quale la Fp Cgil di certo non si esenterà .
Restiamo in attesa di riscontro e porgiamo cordiali saluti.
La coordinatrice nazionale
Penitenziari Ministeri
Lina Lamonica
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