Sospensione delle relazioni sindacali con la Direzione dell’UEPE di Catania
www.polpenuil.it
Roma lì, 05/07/2010
Prot.n° 5714
Pres. Franco IONTA
Capo del DAP
Dr. Emilio DI SOMMA
Vice Capo Vicario del DAP
Dr.ssa Luigia MARIOTTI CULLA
Direttore Generale
Esecuzione Penale Esterna DAP
Dr. Riccardo TURRINI VITA
Direttore Generale del Personale DAP
Ufficio Relazioni Sindacali DAP
ROMA
Dr. Orazio Faramo
Provveditore Regionale A.P.
PALERMO
per conoscenza,
Direttore UEPE
CATANIA
Gioacchino Veneziano
Coordinatore Regionale UIL PA Pen.
TRAPANI
In data 7/06/2010 le Segreterie Provinciali di CGIL-FP, CISL-FP, UIL-PA, CONFSAL-UNSA, RdB CUB, e la RSU locale hanno inoltrato un documento (che si allega ), comunicando la sospensione delle relazioni sindacali con la Direzione dell’UEPE di Catania e specificandone le motivazioni .
Nonostante l’ unitarietà d’intento delle OO.SS. e la tragica situazione organizzativa dell’UEPE di Catania, si deve prendere atto come l’Amministrazione Centrale ( anche per salvaguardare le corrette relazioni sindacali e la funzionalità dell’Ufficio) non abbia ancora messo in campo alcun idoneo intervento sia dal punto di vista amministrativo che ispettivo.
Mentre, nell’inerzia, si consuma tempo prezioso per rideterminare e ridare funzionalità ai servizi, la Direzione dell’UEPE di Catania continua a redigere ordini di servizio, che non potrebbe produrre con le procedure di raffreddamento in atto.
Ciò determina nel personale il convincimento di essere lasciato nel più completo abbandono dai livelli regionali e centrali dell’Amministrazione Penitenziaria.
E’ inconcepibile, ancor più dopo l’emanazione del c.d. Decreto Brunetta, che un qualsiasi dirigente
dell’A.P. possa impunemente svolgere una attività ai limiti dell’anti-democrazia e nei confini dell’azione anti sindacale.
Per lo stato dei rapporti determinatisi tra le RSU, le OO.SS. e la succitata Direzione si chiede voler disporre con urgenza una inchiesta amministrativa al fine di valutare la liceità e la legittimità degli atti e degli atteggiamenti prodotti dal Direttore dell’UEPE di Catania.
La manichea visione di gestione che connota la Direzione dell’UEPE di Catania cozza contro i principi basilari della gestione efficace, efficiente e partecipata.
Questa ostentata e caparbia volontà di contrapporsi con le rappresentanze del personale determina lo svilimento del rapporto di lavoro e ingenera forti tensioni che non possono non ripercuotersi sulla complessiva funzionalità dell’Ufficio. A titolo di mero esempio della “singolare” gestione viene da citare un O.S. (n. 7 del 18/06/2010) in cui si dispone l’uso dell’impianto di climatizzazione per sole due ore al giorno, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
A ciascuno la libertà di immaginare cosa ciò comporti in una città come Catania sottoposta a temperature medie che oscillano dai 34 ai 40 gradi centigradi, senza dimenticare quanto ciò appalesi una violazione dei criteri e degli standard di salubrità dei posti di lavoro puntualmente indicati nella normativa di riferimento, a partire dalla ex L. 626/94.
Nella certezza che la presente non resterà priva del dovuto riscontro,
Distinti saluti.
Il Segretario
UILPA
A.Algozzino
Roma lì, 05/07/2010
Prot.n° 5714
Pres. Franco IONTA
Capo del DAP
Dr. Emilio DI SOMMA
Vice Capo Vicario del DAP
Dr.ssa Luigia MARIOTTI CULLA
Direttore Generale
Esecuzione Penale Esterna DAP
Dr. Riccardo TURRINI VITA
Direttore Generale del Personale DAP
Ufficio Relazioni Sindacali DAP
ROMA
Dr. Orazio Faramo
Provveditore Regionale A.P.
PALERMO
per conoscenza,
Direttore UEPE
CATANIA
Gioacchino Veneziano
Coordinatore Regionale UIL PA Pen.
TRAPANI
In data 7/06/2010 le Segreterie Provinciali di CGIL-FP, CISL-FP, UIL-PA, CONFSAL-UNSA, RdB CUB, e la RSU locale hanno inoltrato un documento (che si allega ), comunicando la sospensione delle relazioni sindacali con la Direzione dell’UEPE di Catania e specificandone le motivazioni .
Nonostante l’ unitarietà d’intento delle OO.SS. e la tragica situazione organizzativa dell’UEPE di Catania, si deve prendere atto come l’Amministrazione Centrale ( anche per salvaguardare le corrette relazioni sindacali e la funzionalità dell’Ufficio) non abbia ancora messo in campo alcun idoneo intervento sia dal punto di vista amministrativo che ispettivo.
Mentre, nell’inerzia, si consuma tempo prezioso per rideterminare e ridare funzionalità ai servizi, la Direzione dell’UEPE di Catania continua a redigere ordini di servizio, che non potrebbe produrre con le procedure di raffreddamento in atto.
Ciò determina nel personale il convincimento di essere lasciato nel più completo abbandono dai livelli regionali e centrali dell’Amministrazione Penitenziaria.
E’ inconcepibile, ancor più dopo l’emanazione del c.d. Decreto Brunetta, che un qualsiasi dirigente
dell’A.P. possa impunemente svolgere una attività ai limiti dell’anti-democrazia e nei confini dell’azione anti sindacale.
Per lo stato dei rapporti determinatisi tra le RSU, le OO.SS. e la succitata Direzione si chiede voler disporre con urgenza una inchiesta amministrativa al fine di valutare la liceità e la legittimità degli atti e degli atteggiamenti prodotti dal Direttore dell’UEPE di Catania.
La manichea visione di gestione che connota la Direzione dell’UEPE di Catania cozza contro i principi basilari della gestione efficace, efficiente e partecipata.
Questa ostentata e caparbia volontà di contrapporsi con le rappresentanze del personale determina lo svilimento del rapporto di lavoro e ingenera forti tensioni che non possono non ripercuotersi sulla complessiva funzionalità dell’Ufficio. A titolo di mero esempio della “singolare” gestione viene da citare un O.S. (n. 7 del 18/06/2010) in cui si dispone l’uso dell’impianto di climatizzazione per sole due ore al giorno, dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
A ciascuno la libertà di immaginare cosa ciò comporti in una città come Catania sottoposta a temperature medie che oscillano dai 34 ai 40 gradi centigradi, senza dimenticare quanto ciò appalesi una violazione dei criteri e degli standard di salubrità dei posti di lavoro puntualmente indicati nella normativa di riferimento, a partire dalla ex L. 626/94.
Nella certezza che la presente non resterà priva del dovuto riscontro,
Distinti saluti.
Il Segretario
UILPA
A.Algozzino
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