L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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mercoledì 4 agosto 2010

Motta (PD) «Il carcere di Parma è sovraffollato: l’adeguamento degli organici è ormai indifferibile»

http://www.carmenmotta.it/

«Le rassicurazioni con cui il governo, in diverse occasioni, ha risposto alle mie interrogazioni sulla situazione della dotazione organica del personale di polizia penitenziaria in servizio presso il carcere di Parma continuano, ad oggi, a non trovare alcun riscontro nella realtà dei fatti».

Lo ha dichiarato l’On. Carmen Motta presentando una nuova interrogazione al Ministro della Giustizia Angelino Alfano.

«A fronte di una popolazione carceraria che è al 140% della capienza massima, l’organico della polizia penitenziaria, come denunciato in più occasioni nelle ultime settimane anche dalle organizzazioni sindacali, risulta essere in difetto di ben 131 unità: nonostante la gravità di questa situazione, confermata anche dal fatto che dall'inizio dell'anno vi è stato il ferimento di otto agenti in servizio presso la casa circondariale, dei 15 nuovi agenti che si apprestano a prendere servizio nella nostra regione nessuno è stato destinato a Parma».

«Ho chiesto al Governo di sapere quali azioni intenda assumere al fine di far fronte al crescente sovraffollamento del carcere della nostra città e di intervenire con l’adeguamento degli organici per garantire sicurezza e migliori condizioni di lavoro al personale di polizia e al personale tecnico tra cui educatori e assistenti sociali».

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03244
presentata da
CARMEN MOTTA
giovedì 15 luglio 2010, seduta n.353

MOTTA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il sistema penitenziario della regione Emilia-Romagna ha una capienza regolamentare di 2.393 detenuti a fronte di una previsione organica di 2.401 agenti di polizia penitenziaria e 552 unità di personale dirigenziale e tecnico (direttori, contabili, educatori, assistenti sociali, e altri);

oggi nelle carceri della regione sono detenute 4.539 persone (+189 per cento) a fronte di una presenza organica di soli 1.746 agenti di polizia penitenziaria (- 28 per cento) e 290 tra personale dirigenziale e tecnico (- 48 per cento);

grave, in particolare, risulta essere la carenza di organico nel carcere di Parma dove le unità in difetto rispetto alla dotazione organica sono 131 a fronte di una popolazione carceraria che è al 140 per cento della capienza consentita;

rispondendo ad una precedente interrogazione (n. 5-01170, a prima firma dell'odierno interrogante) il Governo aveva assicurato «un piano straordinario di assunzioni in modo tale da consentire al personale, chiamato a svolgere un'attività estremamente impegnativa, delicata e rischiosa, condizioni lavorative meno stressanti»;

notizie riportate dalla stampa locale in data 13 luglio 2010 riferiscono al contrario che nei prossimi giorni prenderanno servizio presso le carceri dell'Emilia-Romagna soli 15 agenti, nessuno dei quali risulterebbe assegnato al carcere di Parma;

la gravità di tale situazione è confermata dal fatto che dall'inizio dell'anno è stato registrato, in regione, il ferimento, con prognosi superiore ai cinque giorni, di dieci agenti, di cui otto a Parma;

il cosiddetto «piano carceri» prevede l'aumento della capienza regolamentare del sistema carcerario dell'Emilia-Romagna di 1.240 posti entro il 2012 per far fronte al sovraffollamento;

tale aumento di capacità, benché auspicabile, rischia tuttavia di aggravare la già precaria situazione qualora non si provvedesse alla completa copertura delle posizioni in organico attualmente scoperte e ad un loro ampliamento in vista dell'aumento della popolazione carceraria -:

quali azioni il Ministro interrogato intenda attuare al fine di intervenire sul grave sovraffollamento del sistema carcerarlo della regione Emilia-Romagna e in particolare dell'istituto di Parma;

se e in che termini l'amministrazione penitenziaria abbia provveduto alle assunzioni annunciate nella risposta alla precedente interrogazione n. 5-01170 a cui il Governo ha risposto in II Commissione il 2 dicembre 2009;

se, a fronte della persistente carenza di organico, il Governo non ritenga di prevedere all'ulteriore messa in servizio di personale tecnico (educatori, assistenti sociali, e altri) e di polizia penitenziaria al fine di ottemperare alle attuali previsioni organiche;

quali Interventi e con che tempistica, con il cosiddetto «piano carceri», si preveda di attuare sul carcere di Parma al fine di ovviare all'attuale, insostenibile, sovraffollamento. (5-03244)