L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

mercoledì 13 aprile 2011

Cisl Giustizia: Intervento sulle Proposte di Miglioramento gestione Esecuzione Penale 7.4.2011

http://www.cislfpgiudiziario.org/
Si è svolto in data odierna il programmato incontro in tema di “proposte di fattibilità volte a migliorare, allo stato della normativa vigente, il sistema penitenziario nazionale”. All’inizio dell’incontro il Capo Dipartimento, Franco Ionta, ha illustrato il contenuto di un documento programmatico, che pubblichiamo, recante la indicazione dei punti fondamentali dell’azione del Ministero nel settore penitenziario nel prossimo futuro e la enunciazione della opportunità di costituire gruppi di lavoro in materia di misure alternativa alla detenzione, programmi trattamentali e contabilità carceraria. La CISL, nel riservarsi di formulare ulteriori osservazioni all’esito di una attenta lettura del documento programmatico e pur apprezzando l’azione sin qui posta in essere, anche con riferimento alle relazioni sindacali, ha esposto le proprie argomentazioni come di seguito illustrate: •Risorse umane. La grave carenza di organico del personale del comparto ministeri che si accompagna al sottodimensionamento dell’organico medesimo (basta considerare il rapporto che c’è tra il numero degli educatori e degli assistenti sociali ed il numero dei detenuti per capire la gravità della situazione) impone per il futuro, specie in presenza di un ampliamento delle strutture carcerarie esistenti e della costruzione di nuove strutture, la realizzazione di una seria politica degli organici (assunzioni, ampliamento e rimodulazione degli organici, mobilità interna, da e verso altre pp. aa.), anche in deroga ai vincoli di carattere generale, considerata l’importanza del settore penitenziario per il vivere civile ed il valore strategico delle attività che il personale amministrativo svolge nelle strutture penitenziarie (trattamento, recupero, contabilità, manutenzione…). •Risorse economiche. La grave carenza di risorse economiche che investe tutti i capitoli di bilancio dell’amministrazione impone di sviluppare le procedure di finanziamento del e dal Fondo Unico Giustizia che, allo stato, costituisce la principale fonte di sovvenzione delle varie attività del Ministero. Attraverso opportuni interventi legislativi è anche indispensabile rifinanziare, dalla stessa fonte, il Fondo Unico di Amministrazione che, per il personale amministrativo penitenziario, raggiunge una quota pro capite media annua assolutamente risibile. •Esecuzione penale esterna. La gravissima situazione in cui versano gli UEPE (assoluta carenza di personale e di risorse materiali) e la necessità di sviluppare la tematica delle pene non detentive, con opportuni ed ulteriori interventi legislativi, impone all’amministrazione di investire seriamente nel settore che diventa strategico per deflazione la popolazione carceraria. •Gruppi di lavoro. la CISL pur apprezzando l’iniziativa di costituire gruppi di lavoro, ha rilevato la opportunità che gli stessi si occupino dell’attività amministrativa penitenziaria in tutti i suoi aspetti (compresi quelli organizzativi dei servizi e di relazione con l’esterno) oltre quelli già previsti dall’amministrazione. Inoltre la CISL ha sostenuto la necessità che l’attività dei predetti gruppi avvenga in maniera trasparente ed in tempi certi. Pubblichiamo il documento programmatico consegnato dal Capo Dipartimento ed un appunto del Vice Capo Dipartimento predisposto nel dicembre 2008 sulla riorganizzazione dei circuiti detentivi.