CONFSAL UNSA GIUSTIZIA INTERVENTO SU LINEE PROGRAMMATICHE 7.4.2011
http://www.sagunsa.it/
Come preannunciato, si è tenuto ieri al DAP l’incontro convocato dal Presidente Ionta per presentare un “documento programmatico per la definizione di azioni di indirizzo per il miglioramento della gestione dell’esecuzione penale” da lui predisposto. Alla riunione, che si è svolta in un clima di sereno ed interessante confronto, erano presenti i vertici dell’Amministrazione (Vice Capi Dipartimento e Dirigenti Generali) e tutte le OO.SS. rappresentative del personale di tutti i comparti contrattuali. Il Capo del Dipartimento ha più volte sottolineato la necessità di un radicale cambiamento dell’Amministrazione Penitenziaria, chiedendo la fattiva collaborazione delle OO.SS. e del personale tutto, indicando alcune linee strategiche (vedi allegati) da perseguire per raggiungere una stabilizzazione del sistema penitenziario e, pertanto, ha ribadito l’esigenza di porre in essere un metodico confronto con le rappresentanze dei lavoratori. Illustrando il documento, il Presidente ha sostenuto, con eccessivo ottimismo, il superamento dello stato emergenziale del pianeta carcere. Francamente la realtà che ci proviene dalla periferia, e che riscontriamo nelle nostre visite nelle strutture e servizi del territorio, è di tutt’altro tenore: sovraffollamento, personale insufficiente e demotivato, risorse economiche ridotte al lumicino, carenza di mezzi e strumenti per l’ordinario espletamento del proprio mandato, per non parlare di istituti e Provveditorati senza vertici con conseguente scadimento delle relazioni sindacali, blocco del turn-over e divieto di assunzioni se non sarà effettuato un ulteriore taglio delle già irrisorie piante organiche. Abbiamo chiesto in favore del personale uno stanziamento straordinario per il FUA attingendo dal Fondo Unico Giustizia, essendo assolutamente insufficiente quello percepito annualmente. E’ stata altresì colta l’occasione per ribadire ancora una volta la nostra protesta per il mancato pagamento del FUA 2009 chiedendo di sollecitare le procedure di liquidazione. Per l’elaborazione di proposte organizzative il Capo del Dipartimento ha manifestato la volontà di costituire Gruppi di lavoro ad hoc su specifiche tematiche quali: • riorganizzazione del Corpo di polizia penitenziaria e definizione di un modello di sicurezza intra/extramurale dinamico ed efficace; • formulazione di programmi trattamentali per categorie omogenee di soggetti in esecuzione penale intra/extra murale, sistemi di monitoraggio e valutazione; • riforma della disciplina delle misure alternative alla detenzione; • studio di una proposta di riforma di riforma della contabilità. Le risultanze dei gruppi di lavoro e la pianificazione unitaria conseguente dovrebbero, secondo il Presidente Ionta, consentire il rilevamento dell’effettivo fabbisogno in termini di risorse umane, materiali e finanziarie. Alla luce dei succitati intenti, la CONFSAL-UNSA nel suo intervento ha rappresentato quanto segue. Prioritariamente abbiamo ritenuto necessario richiamare la storia della nostra O.S., da sempre promotrice dei principi di specificità/atipicità del lavoro svolto dal personale civile penitenziario, ricordando lo straordinario successo raggiunto, quale unica promotrice, con il riconoscimento dell’indennità penitenziaria. Contestualmente abbiamo rammentato al Presidente l’incontro con lui avuto il 27 novembre 2008 nel quale rappresentammo il disagio ed il malessere del personale del comparto ministeri che vede il suo ruolo marginalizzato con una marcata differenziazione del suo trattamento sia giuridico sia economico rispetto alle altre componenti dell’Amministrazione. Quanto sopra è stato rappresentato per sottolineare che nei punti programmatici stilati vi è una fondamentale carenza: la riforma del personale civile che porti ad una nuova e più efficace organizzazione dell’Amministrazione, superando le illogiche e non funzionali divisioni tra le diverse figure professionali che quotidianamente lavorano fianco a fianco nelle strutture penitenziarie di ogni tipo, disegnando finalmente un percorso che conduca ad un medesimo modello contrattuale di riferimento utilizzando adeguati strumenti allo scopo. Una riforma organica di tutto il personale, sia civile sia di polizia penitenziaria, accompagnata da norme che consentano un maggior ricorso alle misure alternative (con un idoneo potenziamento delle risorse umane e strumentali) avrà certamente un riscontro positivo sugli istituti, riducendone il sovraffollamento e contribuendo alla reale stabilizzazione del “sistema carcere”, conciliando sia le esigenze di sicurezza dei cittadini sia le finalità trattamentali. La Confsal-Unsa approfondirà le tematiche contenute nella documentazione consegnata e certamente non farà mancare il proprio contributo di idee, garantendo la propria partecipazione agli incontri che l’Amministrazione programmerà.
- documento programmatico del Pres. Franco Ionta - documento del Vice capo DAP Cons. Consolo
<< Home page