Berlusconi sottoscrive il verbale prescrizioni
Lastampa.it
23/04/2014
Per Berlusconi oggi scatta il giorno della libertà limitata
Nel pomeriggio firmerà il decreto delle prescrizioni: potrà spostarsi da Arcore solo con apposite autorizzazioni
REUTERS
L’appuntamento è alle cinque del pomeriggio: via Numa Pompilio a Milano, cento metri in linea d’aria da San Vittore. Lì ha sede l’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna) dove Berlusconi è atteso con o senza avvocati per apporre la firma in calce al «decreto di prescrizioni», ovvero alla lista degli obblighi cui l’ex premier dovrà attenersi durante l’affidamento in prova ai servizi sociali. Probabile che, nell’occasione, il responsabile dell’ufficio ne profitterà per definire come e quando il condannato dovrà presentarsi al centro anziani per dare una mano, come ha stabilito il Tribunale di sorveglianza, anche in vesti di «animatore».
Messa la firma, e concluso il colloquio, fino al 10 marzo 2015 Berlusconi non sarà più completamente libero di fare o di andare. Dovrà risiedere ad Arcore, con facoltà di spostarsi a Roma solo dal martedì al giovedì. A titolo di esempio, domani sera lo vedremo ospite da Vespa. Però non in diretta: la puntata di «Porta a porta» verrà registrata già nel primo pomeriggio, in modo che Berlusconi possa rientrare a Milano entro la mezzanotte come Cenerentola, per l’esattezza prima delle 23. Se vorrà recarsi altrove, anche per tenere i comizi della campagna elettorale, dovrà mettere nero su bianco tutti i suoi spostamenti e chiedere prima il permesso al magistrato, nella persona della dottoressa Crosti. Di volare all’estero, per l’uomo che ha rappresentato l’Italia in lungo e in largo non se ne parla nemmeno. Sarà tenuto a versare puntualmente l’assegno all’ex consorte (1 milione 400 mila euro al mese), non potrà frequentare pregiudicati, dovrà sempre tenere in tasca una copia del «decreto» con tutti i suoi obblighi in modo da mostrarla a qualunque poliziotto che gliene facesse domanda. E poi, naturalmente, dovrà trascorrere almeno 4 ore a settimana tra gli anziani. Dove, va chiarito, non saranno affatto rose e fiori.
Chi tra i «berluscones» lo racconta voglioso di incominciare, addirittura scalpitante, dice panzane. Il Cavaliere vive molto male questo momento. Continua a proclamarsi innocente e ritiene di essere sottoposto a un’afflizione ingiusta. Somatizza l’umiliazione di dover sfilare davanti a una ressa di telecamere oggi, quando si recherà a sottoscrivere la propria capitolazione, e ancor di più il 28 aprile prossimo, data probabile in cui dovrà presentarsi in quel luogo di autentica umana tragedia che è la Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Solo chi non ha mai incontrato la sofferenza degli anziani disabili può immaginare che Berlusconi possa o voglia costruirci sopra la propria campagna elettorale, proponendosi a colpi di interviste quale suadente paladino della terza età... Già è molto se l’uomo riuscirà a superare l’impatto emotivo di certe situazioni con cui verrà a a contatto. E comunque, mai gli verrebbe consentito di raccogliere voti sulla pelle di vecchietti non in grado di badare a se stessi. Da quelle parti fanno sapere che di tutto hanno necessità, tranne che dei circhi mediatici e dei teatrini politici.
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