RSU UEPE ROMA LATINA
ALLE OO.SS.
CGIL
CISL
UIL
R.diB.
SAG-UNSA
UGL
FLP
LORO SEDI
In riferimento alla Vostra convocazione per il 19/04 p.v. per discutere circa la sperimentazione dell’ inserimento di nuclei di polizia penitenziaria all’interno degli UEPE, per il controllo delle misure alternative, poiché tale inserimento non potrà non incidere sull’organizzazione di tali uffici e non potrà non avere ricadute sull’ operatività e sulla professionalità degli assistenti sociali ovvero sia sul loro mandato istituzionale che su quello professionale
chiediamo
a nome degli assistenti sociali dell’UEPE di Roma e Latina, che vi facciate promotori presso l’Amministrazione di avviare tale sperimentazione solo dopo aver messo il personale interessato nelle condizioni di conoscere:
i contenuti del progetto
gli obiettivi e i risultati attesi
le modalità di attuazione
Non è accettabile che si avviino cambiamenti di tale portata, si determinino posizioni e scelte, senza alcun coinvolgimento del personale direttamente interessato e le stesse OO.SS. non possono essere messe di fronte a decisioni già prese.
Già con la legge c.d. "Meduri" si è voluto modificare la denominazione di detti Uffici, oggi UEPE ( Ufficio Esecuzione Penale Esterna), facendo scomparire l’aspetto professionale di Servizio Sociale della Giustizia contemplato negli artt. 47, 47 bis, 47ter, 48, 72 della L 354/2975; nel Regolamento di Esecuzione DPR 431 e successive modifiche.
Questa scelta nasce dal timore che l’ampia applicazione delle misure alternative possa ridurre il controllo sociale della devianza e quindi ridurre la sicurezza dei cittadini, mentre si pensa di avere maggiore consenso sociale adottando una politica sanzionatoria del carcere e/o controllo rigido.
Chiediamo inoltre
che venga sospeso l’avvio della sperimentazione per dare il tempo necessario ad approfondire le questioni che abbiano una chiara definizione e su cui si possa discutere.
Roma, 17 aprile 2007
Le RSU di Roma e Latina
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