APPELLO PER UN'ASSEMBLEA NAZIONALE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI DAP
Sin dal periodo precedente l’indulto diversi soggetti istituzionali e non (Magistratura di Sorveglianza- Aderenti all’appello per la decarcerizzazione- Proposta di Legge di alcuni senatori della sinistra fra i quali il sen. Boato) hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di ripensare e rilanciare le misure alternative alla carcerazione.
Successivamente all’indulto, molti segnali, fra i quali il discorso del Ministro Mastella in occasione della Festa della Polizia Penitenziaria, inducono a ritenere che il Governo intenda ridisegnare, anche attraverso la riforma del Codice Penale, il sistema sanzionatorio italiano, incidendo quindi sull’operatività degli U.E.P.E.
Il Ministro della Giustizia e la proposta di legge sopraccitata hanno posto l’accento sulla questione del controllo nelle misure alternative, proponendo l’attribuzione di questa funzione a soggetti diversi dagli assistenti sociali degli U.E.P.E.
Parte della Magistratura di Sorveglianza, optando frequentemente per la concessione della detenzione domiciliare in luogo dell’affidamento in prova al Servizio Sociale, sembra riflettere gli umori dell’opinione pubblica ma, al tempo stesso, evidenzia una forte sfiducia nei confronti dell’U.E.P.E. come soggetto in grado di esercitare un efficace controllo sulla misura alternativa.
I mezzi d’informazione quasi quotidianamente sottolineano insuccessi dell’indulto, ma forniscono anche notizie su possibili sanzioni alternative quali l’affidamento al servizio sociale per svolgere attività di riparazione ad esempio nel caso di violazioni del codice della strada quali la guida in stato di ebbrezza.
A fronte di segnali così forti, che sembrano indicare l’imminenza di una svolta storica sul versante della riforma del sistema sanzionatorio italiano, riteniamo che l’opinione e l’esperienza degli operatori che sin qui hanno concorso a realizzare una parte non trascurabile delle forme di esecuzione penale, debba essere considerata.
Chiediamo perciò a tutte le Organizzazioni Sindacali di voler indire, A BREVE TERMINE, un’ Assemblea Nazionale degli Assistenti Sociali dell’Amministrazione Penitenziaria per consentire a tali operatori di esprimere le proprie riflessioni in merito all’esperienza oramai trentennale riguardante le misure alternative.
Firmatari Appello :
UEPE Venezia : Ass. soc. Benazzato Margherita; Bernacchia Ines; Bovo Paola; Calesso Maria; Carraro Chiara; Correnti Giovanna;Erizzo Silvia; Falagario Laura; Galloppin Giuliana; Gavagnin Orietta; Mastrosimone Paola; Menetto Patrizia; Nicoletti Silvia; Russo Giuseppina; Scroccaro Carolina; Vincenzi Michela, Zattini Antonietta.
UEPE trento : ASS.SOC. Massa Enrico; Vita Olive; Tavagnutti Ivonne; Piromalli Salvatore.
UEPE padova : ASS. Soc. Bonanno Daniela; Ciotti Antonio; Iuorio Concetta, Lacagnina Antonella; Medea Simona; Morara Daria; Quartararo Silvia; Salamoni Stefano; Selmi Cristina; Stocola Angela; Zoppello Lucia.
UEPE UDINE : ASS.SOC. Firrito Simona,; Loppel Fiorella; Rizzo Manlio; Ursella Laura.*
* Si precisa che non sono presenti in ufficio oggi o in questi giorni alcune colleghe che, pertanto, non possono sottoscrivere eventualmente l'adesione all'appello, almeno per il momento..
www.casg.it
Successivamente all’indulto, molti segnali, fra i quali il discorso del Ministro Mastella in occasione della Festa della Polizia Penitenziaria, inducono a ritenere che il Governo intenda ridisegnare, anche attraverso la riforma del Codice Penale, il sistema sanzionatorio italiano, incidendo quindi sull’operatività degli U.E.P.E.
Il Ministro della Giustizia e la proposta di legge sopraccitata hanno posto l’accento sulla questione del controllo nelle misure alternative, proponendo l’attribuzione di questa funzione a soggetti diversi dagli assistenti sociali degli U.E.P.E.
Parte della Magistratura di Sorveglianza, optando frequentemente per la concessione della detenzione domiciliare in luogo dell’affidamento in prova al Servizio Sociale, sembra riflettere gli umori dell’opinione pubblica ma, al tempo stesso, evidenzia una forte sfiducia nei confronti dell’U.E.P.E. come soggetto in grado di esercitare un efficace controllo sulla misura alternativa.
I mezzi d’informazione quasi quotidianamente sottolineano insuccessi dell’indulto, ma forniscono anche notizie su possibili sanzioni alternative quali l’affidamento al servizio sociale per svolgere attività di riparazione ad esempio nel caso di violazioni del codice della strada quali la guida in stato di ebbrezza.
A fronte di segnali così forti, che sembrano indicare l’imminenza di una svolta storica sul versante della riforma del sistema sanzionatorio italiano, riteniamo che l’opinione e l’esperienza degli operatori che sin qui hanno concorso a realizzare una parte non trascurabile delle forme di esecuzione penale, debba essere considerata.
Chiediamo perciò a tutte le Organizzazioni Sindacali di voler indire, A BREVE TERMINE, un’ Assemblea Nazionale degli Assistenti Sociali dell’Amministrazione Penitenziaria per consentire a tali operatori di esprimere le proprie riflessioni in merito all’esperienza oramai trentennale riguardante le misure alternative.
Firmatari Appello :
UEPE Venezia : Ass. soc. Benazzato Margherita; Bernacchia Ines; Bovo Paola; Calesso Maria; Carraro Chiara; Correnti Giovanna;Erizzo Silvia; Falagario Laura; Galloppin Giuliana; Gavagnin Orietta; Mastrosimone Paola; Menetto Patrizia; Nicoletti Silvia; Russo Giuseppina; Scroccaro Carolina; Vincenzi Michela, Zattini Antonietta.
UEPE trento : ASS.SOC. Massa Enrico; Vita Olive; Tavagnutti Ivonne; Piromalli Salvatore.
UEPE padova : ASS. Soc. Bonanno Daniela; Ciotti Antonio; Iuorio Concetta, Lacagnina Antonella; Medea Simona; Morara Daria; Quartararo Silvia; Salamoni Stefano; Selmi Cristina; Stocola Angela; Zoppello Lucia.
UEPE UDINE : ASS.SOC. Firrito Simona,; Loppel Fiorella; Rizzo Manlio; Ursella Laura.*
* Si precisa che non sono presenti in ufficio oggi o in questi giorni alcune colleghe che, pertanto, non possono sottoscrivere eventualmente l'adesione all'appello, almeno per il momento..
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