L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

sabato 14 aprile 2007

ASSISTENTE SOCIALE UEPE REGGIO EMILIA

Convegno Casg Pescara 29-30 marzo 2007
Riflessioni sull’ avvenire degli U.E.P.E
Analizzando lo scenario che ci si propone ogni giorno davanti, all’interno del quale si sovrappongono questioni di varia natura:organizzative, contabili, metodologiche e sostanziali, ci tengo ad esprimere il mio punto di vista in merito al dibattito sull’eventuale immissione di personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria all’interno dei nostri Uffici. Le attività che già oggi la Polizia Penitenziaria svolge all’interno dei nostri Uffici: nello SDI, nella matricola condannati, nella segreteria tecnica, nella conduzione automezzi e nella vigilanza della sede rivestono una notevole importanza ed hanno consentito di sperimentare una collaborazione che non solo è possibile, ma che si è concretamente realizzata. Perché allora la loro collaborazione non può diventare altrettanto significativa nel lavoro di controllo sulla condotta degli ammessi all’e.p.e.?.
Mi sento di affermare che questo interrogativo è retorico e che quanto detto non può essere considerato un mero punto di vista, ma una condizione che trova il suo fondamento nel nuovo Art. 72, che recita : "
Gli Uffici:((non il servizio sociale o l’assistente sociale)
"svolgono, su richiesta dell’Autorità Giudiziaria, le inchieste utili a fornire i dati occorrenti per l’applicazione, la modifica, la proroga e la revoca delle misure di sicurezza;
svolgono le indagini socio-familiari per l’applicazione delle misure alternative alla detenzione ai condannati;
propongono all’Autorità Giudiziaria il programma di trattamento da applicare ai condannati che chiedono di essere ammessi all’affidamento in prova e alla detenzione domiciliare;
controllano l’esecuzione dei programmi da parte degli ammessi alle misure alternative, ne riferiscono all’Autorità Giudiziaria, proponendo eventuali interventi di modificazione o di revoca;
su richiesta delle Direzione degli Istituti Penitenziari, prestano consulenza per favorire il buon esito del trattamento penitenziario;
svolgono ogni attività prescritta dalla legge e dal regolamento"
e fornisce delle chiare linee guida sugli Uffici (e.p.e), considerati come una pluralità di risorse umane e professionali organizzate per.
Voglio sottolineare l’importanza di valorizzare, all’interno dei nostri U.E.P.E, ogni risorsa professionale, per garantire un servizio il più possibile qualitativo ed efficace quindi anche la professionalità della Polizia Penitenziaria
Ciò a mio avviso aumenterebbe la qualità di quel sistema di azioni che tende al raggiungimento degli obiettivi principali e generali del nostro quotidiano operato, individuati nel reinserimento sociale nella legalità del condannato e nel contributo alla sicurezza collettiva, obiettivi che possono essere raggiunti solo attraverso un lavoro multidisciplinare, multiprofessionale ed integrato. Ciò consentirebbe una maggiore efficacia ed un ridotto dispendio di energie professionali;se si conviene su questo si può poi ragionare sul come selezionare e formare il personale di Polizia Penitenziaria che dovrà operare sull’E.P.E.,sul come attuare (metodologia) il coordinamento e l’integrazione nel sistema organizzativo dei nostri Uffici e su tanto altro ancora. Se invece si continua ad escludere questa importante opportunità, i nostri Uffici non ne trarranno certo giovamento.
Natascia Di Cenzo UEPE Reggio emilia