L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

lunedì 7 gennaio 2008

PENSIERI LIBERI

Carcere: la casa degli ultimi
Ho letto un articolo di Rina Gagliardi sulle carceri. Tra le altre considerazioni profonde e umanissime di questa straordinaria scrittrice e giornalista, ne estraggo una che riguarda l’indulto votato a grande maggioranza in Parlamento e trasversalmente maledetto da un’eguale grandissima maggioranza.Dal carcere di Rebibbia, che scoppiava con i suoi 1500 detenuti, sono usciti con l’indulto 700 detenuti, riducendo il numero degli “ospiti” a 800. Oggi sono oltre 1200. L’aumento è dovuto al ritorno in carcere di coloro che hanno goduto dell’indulto? No perchè i dati ufficiali dicono che essi rappresentano il 10%, quindi il totale dovrebbe essere 880. Allora è la criminalità che è aumentata? No perchè i dati ufficiali (malgrado l’allarmismo politico-mediatico di chi vuole uno stato di polizia) dicono che è in diminuzione soprattutto per i reati più gravi. A cosa è dovuto, dunque, questo aumento? Forse anche i ricchi e potenti delinquenti vengono messi in carcere, ristabilendo il principio che la legge è uguale per tutti? No! La maggior parte dei 320 nuovi entrati sono a Rebibbia per gli effetti delle leggi sull’immigrazione e sulle droghe, volute dal governo del Puffo d’Arcore e dei suoi sudditi o da delinquenti minori e poveri che non possono permettersi di avere un’adeguata difesa. Povertà e leggi che questo governo di moltocentro pocasinistra, tiene, colpevolmente, ancora in essere e in vigore. (iorio.blog.kataweb.it)