Dal Programma Elettorale della Lista La Destra
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Certezza della pena- Revisione della Legge Gozzini e riduzione dei benefici di legge in relazione alla carcerazione per tutti quei reati che creano allarme sociale; stretti controlli sull’applicazione della pena; introduzione obbligatoria del “braccialetto elettronico” per accedere ai programmi di reinserimento sociale per i detenuti. No ad ogni nuovo indulto e/o amnistia
Lotta durissima tanto contro la microcriminalità ( vera e propria piaga endemica diffusa su tutto il nostro territorio nazionale) quanto contro il crimine organizzato e il racket con innalzamento delle pene oggi previste.
Tolleranza zero contro lo spaccio di stupefacenti – innalzamento della pena fino all’ergastolo per i grandi spacciatori.
Castrazione chimica per i pedofili - Inasprimento delle pene per i reati di violenza carnale.
Togliere la prostituzione dalle strade: abolire la Legge Merlin e al contempo contrastare pesantemente lo sfruttamento della prostituzione da parte della criminalità.
Subordinare la concessione del “permesso di soggiorno lavorativo” alla firma di accordi bilaterali con gli Stati di origine relativamente allo scontare nelle carceri di quei paesi le pene per eventuali reati commessi in Italia dagli immigrati. Rilevazione delle impronte digitali e del DNA per tutti gli stranieri extracomunitari che chiedano un permesso di soggiorno superiore ai 6 mesi di permanenza sul territorio nazionale. Mappatura completa del fenomeno migratorio in Italia e blocco di ogni ipotesi di sanatoria più o meno mascherata.
Ospitalità nei campi nomadi inderogabilmente legata alla dimostrazione della possibilità di mantenimento per sé e il proprio nucleo familiare.
Rafforzamento dell’ordine sociale anche attraverso politiche che riconoscano alle forze armate e alle forze dell’ordine (e più in generale, a chiunque operi come pubblico ufficiale nell’ambito delle sue competenze), ruolo, dignità e possibilità operative con adeguata considerazione delle necessità di struttura, logistica e personale. All’uopo considerando e risolvendo problemi alloggiativi, adottando politiche salariali adeguate allo status e all’operato, provvedendo al riordino e alla riqualificazione della carriere, e all’eliminazione del precariato, tanto nelle forze armate che dell’ordine.
Basta con i fogli di via che diventano carta straccia. Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Applicazione del reato di riduzione in schiavitù nei confronti degli scafisti.
Albo delle moschee e registro pubblico degli Imam. Edificazione di luoghi di culto estranei alle ipotesi concordatarie subordinata all’approvazione del Ministero dell’Interno oltreché all’autorizzazione del Sindaco e introduzione per legge dell’obbligo di pronunciare i sermoni in lingua italiana allo scopo di scongiurare il fomento dell’integralismo religioso. Divieto di indossare il velo islamico nelle scuole e comunque alle minorenni.
No a qualsivoglia riduzione dei tempi necessari all’ottenimento della cittadinanza italiana.
Certezza della pena- Revisione della Legge Gozzini e riduzione dei benefici di legge in relazione alla carcerazione per tutti quei reati che creano allarme sociale; stretti controlli sull’applicazione della pena; introduzione obbligatoria del “braccialetto elettronico” per accedere ai programmi di reinserimento sociale per i detenuti. No ad ogni nuovo indulto e/o amnistia
Lotta durissima tanto contro la microcriminalità ( vera e propria piaga endemica diffusa su tutto il nostro territorio nazionale) quanto contro il crimine organizzato e il racket con innalzamento delle pene oggi previste.
Tolleranza zero contro lo spaccio di stupefacenti – innalzamento della pena fino all’ergastolo per i grandi spacciatori.
Castrazione chimica per i pedofili - Inasprimento delle pene per i reati di violenza carnale.
Togliere la prostituzione dalle strade: abolire la Legge Merlin e al contempo contrastare pesantemente lo sfruttamento della prostituzione da parte della criminalità.
Subordinare la concessione del “permesso di soggiorno lavorativo” alla firma di accordi bilaterali con gli Stati di origine relativamente allo scontare nelle carceri di quei paesi le pene per eventuali reati commessi in Italia dagli immigrati. Rilevazione delle impronte digitali e del DNA per tutti gli stranieri extracomunitari che chiedano un permesso di soggiorno superiore ai 6 mesi di permanenza sul territorio nazionale. Mappatura completa del fenomeno migratorio in Italia e blocco di ogni ipotesi di sanatoria più o meno mascherata.
Ospitalità nei campi nomadi inderogabilmente legata alla dimostrazione della possibilità di mantenimento per sé e il proprio nucleo familiare.
Rafforzamento dell’ordine sociale anche attraverso politiche che riconoscano alle forze armate e alle forze dell’ordine (e più in generale, a chiunque operi come pubblico ufficiale nell’ambito delle sue competenze), ruolo, dignità e possibilità operative con adeguata considerazione delle necessità di struttura, logistica e personale. All’uopo considerando e risolvendo problemi alloggiativi, adottando politiche salariali adeguate allo status e all’operato, provvedendo al riordino e alla riqualificazione della carriere, e all’eliminazione del precariato, tanto nelle forze armate che dell’ordine.
Basta con i fogli di via che diventano carta straccia. Espulsione reale ed immediata con provvedimento del Prefetto di tutti i clandestini che girano in Italia senza regolare permesso di soggiorno. Applicazione del reato di riduzione in schiavitù nei confronti degli scafisti.
Albo delle moschee e registro pubblico degli Imam. Edificazione di luoghi di culto estranei alle ipotesi concordatarie subordinata all’approvazione del Ministero dell’Interno oltreché all’autorizzazione del Sindaco e introduzione per legge dell’obbligo di pronunciare i sermoni in lingua italiana allo scopo di scongiurare il fomento dell’integralismo religioso. Divieto di indossare il velo islamico nelle scuole e comunque alle minorenni.
No a qualsivoglia riduzione dei tempi necessari all’ottenimento della cittadinanza italiana.
No al diritto di voto amministrativo per i residenti privi di cittadinanza.
Preferenza nazionale nell’assegnazione degli alloggi e nella scuola di ogni ordine e grado, a partire dagli asili nido e dalla scuola materna.
No all’ingresso della Turchia nella Comunità europea.
GIUSTIZIA
Separazione funzionale delle carriere tra Magistratura inquirente e magistratura requirente.
Per evitare l’attuale degenerazione delle correnti della Magistratura, che deve rimanere così indipendente anche dalla “casta” dei magistrati politicizzati, proponiamo l’elezione a sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura tra coloro che ne hanno i requisiti.
Aumentare efficienza e soprattutto rapidità del corso della Giustizia sia per ciò che concerne l’azione penale sempre e comunque doverosamente orientata ai criteri di “certezza del diritto-certezza della pena” sia per ciò che concerne lo scandaloso stato in cui si trova la “giustizia civile”. Completamento della riforma del codice di procedura civile: snellimento dei tempi di definizione delle cause e forme di incentivo alle procedure extra-giudiziali.
Preferenza nazionale nell’assegnazione degli alloggi e nella scuola di ogni ordine e grado, a partire dagli asili nido e dalla scuola materna.
No all’ingresso della Turchia nella Comunità europea.
GIUSTIZIA
Separazione funzionale delle carriere tra Magistratura inquirente e magistratura requirente.
Per evitare l’attuale degenerazione delle correnti della Magistratura, che deve rimanere così indipendente anche dalla “casta” dei magistrati politicizzati, proponiamo l’elezione a sorteggio dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura tra coloro che ne hanno i requisiti.
Aumentare efficienza e soprattutto rapidità del corso della Giustizia sia per ciò che concerne l’azione penale sempre e comunque doverosamente orientata ai criteri di “certezza del diritto-certezza della pena” sia per ciò che concerne lo scandaloso stato in cui si trova la “giustizia civile”. Completamento della riforma del codice di procedura civile: snellimento dei tempi di definizione delle cause e forme di incentivo alle procedure extra-giudiziali.
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