Giustizia/Carcere- Dal programma elettorale dell'UDC: Più sicurezza e certezza della pena
PIU' SICUREZZA: immigrazione extracomunitaria controllata e condizionata alla disponibilità di lavoro, abitazione e regolarizzazione fiscale. Integrazione nel rispetto non solo della nostra legge ma anche della nostra cultura e tradizione. Previsione di una effettiva e celere espulsione degli stranieri autori di reati. Accentuazione del ruolo di raccordo del Prefetto tra le autonomie locali e tra queste e lo Stato. Lotta senza quartiere alla microcriminalità, al traffico di stupefacenti, allo sfruttamento della prostituzione e alla riduzione in schiavitù. Ripristino degli stanziamenti di bilancio precedenti alle ultime due finanziarie del governo Prodi a favore delle Forze dell'Ordine. Reperimento delle risorse per aprire il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sicurezza e difesa per il biennio 2008/2009. Corpose anche le misure per rendere la giustizia certa e rapida. L'Udc propone una completa riorganizzazione della geografia giudiziaria. Una ''rottamazione'' delle cause civili: incentivazione delle conciliazioni delle cause pendenti attraverso bonus fiscali; il ricorso alla risoluzione alternativa delle controversie tramite gli organismi di conciliazione (introduzione della conciliazione per le liti condominiali); introduzione di sanzioni significative per chi agisce o resiste in giudizio in modo palesemente infondato. ''Se lo puoi arrestare lo puoi giudicare'': contestualità di giudizio tra libertà e colpevolezza; collegialità nei giudizi sulla libertà personale; incentivazione del giudizio con il rito immediato e per direttissima. CERTEZZA DELLA PENA: il giudice del giudizio decide anche le modalità di esecuzione della pena; sfoltimento delle misure alternative al carcere, limitate a casi tassativi dopo aver scontato effettivamente almeno 2/3 della pena; introduzione del rito abbreviato su richiesta del pm per i reati meno gravi e contravvenzionali. Responsabilità del pm per l'esercizio dell'azione penale. Semplificazione dei riti civili e penali con attribuzione al giudice della responsabilità della ragionevole durata del processo con adozione di protocolli di gestione e programmazione delle udienze. Riforma della Sezione Disciplinare del Csm come organo esterno composto di personalità indipendenti. Attribuzione alla Polizia giudiziaria di un reale potere di indagine e di investigazione, fissando termini perentori per la durata delle indagini preliminari
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