L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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martedì 25 marzo 2008

Carcere- Alemanno: pronto a chiudere il carcere di Regina Coeli

Gianni Alemanno ha visitato il carcere romano di Regina Coeli dove, insieme a una cinquantina di detenuti, ha partecipato alla Via Crucis nella rotonda della struttura. «Ho partecipato alla Via Crucis - ha detto il candi­dato sindaco del Pdl che per la prima volta è stata fatta qui su iniziativa del carcere. C'era an­che Suor Paola, è stata una cerimonia commovente. Credo che sia giusto, nel momento stesso in cui si fa una campa­gna elettorale, ricordarsi anche dei cittadini romani che sono detenuti e sono quelli che vi­vono momenti di sofferenza». «Il carcere di Regina Coeli rappresenta indubbiamente un grande problema perchè da un lato è una istituzione carcera­ria che sta dentro la città e quindi ha i suoi vantaggi ma è anche un istituto molto ·antico che tante volte si è ipotizzato di chiudere per riutilizzarlo in al­tro modo. Credo che debba es­sere fatta una riflessione in questo senso perchè credo sia opportuno costruire un nuovo carcere oltre a quello di Rebib­bia, che è già strapieno, per po­ter liberare la struttura di Re­gina Coeli», ha aggiunto. Per­ché «il carcere è molto antico, e per quanto siano state fatte tante opere di manutenzione secondo me va chiuso. C'è una struttura di fondo che non può essere modificata». Il che in­fluisce sulle condizioni dei detenuti e di chi ci lavora: «Sono venuto qui diverse volte. Ho fatto le ispezioni per vedere le condizioni carcerarie. Ho parlato con gli agenti di custodia che hanno delle situazioni abbastanza critiche». Alemanno ha quindi spiegato che Regina Coeli potrebbe essere utilizzato come museo o sul versante culturale: «Bisognerà ragionare col ministero della Giustizia per fare queste trasformazio­ni». In serata, precisa che questa proposta rappresenta «una prospettiva, non un fatto im­mediato», perché «è necessa­rio prima costruire un carcere nuovo».