Bravi Alfano e Maroni: tutto esaurito nelle carceri italiane!
I ministri Alfano e Maroni sono davvero grandi. E’ giusto che i sondaggi li premino, i loro successi sono sotto gli occhi di tutti. Le 205 carceri italiane riscuotono un grande successo, e viaggiano verso il tutto esaurito.
Le carceri possono ospitare 43.085 persone, ma secondo i dati del DAP, aggiornati al 13 ottobre, gli istituti penitenziari ospitano attualmente 57.187 detenuti. Sono sovraffollati, ma il successo è incontenibile. Al ritmo di 800-1000 detenuti in più al mese, nel giro di poco tempo arriveranno al limite di tollerabilità, fissato in 63.541 posti. Bisogna stare attenti, Angelino e Robertino: se si supera quel limite, lo Stato diventerebbe fuorilegge!
A dire la verità, lo sapevamo che i due ministri erano due grandi. Anzi, di più: due geni. La loro idea vincente, di fronte a un calo dei reati (scippi, furti, persino omicidi), per riempire quelle povere celle grigie e vuote abbandonate a se stesse, è stata di introdurre nuovi reati e di inasprire le pene: il reato penale per l’immigrazione clandestina, in un paese che secondo la Caritas, su dati del Ministero dell’Interno, cioè dello stesso Maroni, ha circa 100 mila irregolari all’anno, ha ampliato la platea dei potenziali clienti delle patrie galere. Geniale, vero?
Ed ecco le carceri riempirsi come ai bei tempi, quelli dell’indulto votato da quasi tutto il parlamento. Ma ad Alfano e Maroni piace stravincere, e non si accontentano. Così, per rendere le carceri un ambiente più dinamico e frizzante, anche a rischio di farci scappare qualche morto, il bravo Alfano, in collaborazione con un altro bravissimo animatore turistico, Giulio Tremonti, ha anche deciso di non ricoprire i 4000 posti di agente penitenziario che servirebbero per arrivare ad una dotazione organica accettabile. Meglio, molto meglio, spendere quei soldi per i voli aerei di stato a spese del contribuente o per regalare l’Alitalia a un’allegra brigata di amici.
Ci sono oscuri individui che vorrebbero ostacolare i trionfi dei nostri eroi, ma loro vanno avanti senza paura e non stanno con le mani in mano. E hanno pensato che per arrivare all’apoteosi, al trionfo, si sarebbe potuto introdurre un nuovo reato per tutti gli extracomunitari: il reato di respirare. Ma proprio mentre i due si congratulavano tra loro per quest’idea – che Borghezio ha trovato subito geniale – è arrivata la doccia gelata: il personale di Sing Sing e quello di Guantanamo hanno minacciato di citare i due ministri e tutta l’Italia in giudizio alla Corte di giustizia europea e all’ONU, per concorrenza sleale.
Solo il provvidenziale intervento di Berlusconi, che ha coperto di bacini George Bush nel suo viaggio negli USA, organizzato – segretamente - proprio per questo motivo, ha permesso all’Italia di evitare una condanna e la prigione proprio per i due Ministri Angelino e Robertino. Che così potranno inventarsi qualcos’altro. Meno male che Silvio c’è.
Buon tutto!
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