L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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venerdì 11 dicembre 2009

Azioni intraprese dall’Ordine Assistenti Sociali per contrastare la campagna di disinformazione

Le azioni intraprese dall’Ordine per contrastare la campagna di disinformazione operata da Panorama con l’articolo di Antonio Rossitto apparso sul numero del 19 novembre 2009.

immagine allegata

Ad oggi l’Ordine, non ravvisando elementi legali per la denuncia della testata e dell’autore dell’articolo, ha scelto una strategia attiva di controinformazione tramite i canali televisivi pubblici.

In questo senso può intendersi la partecipazione del nostro Consigliere Gennaro Izzo alla trasmissione RAI "Cominciamo bene" condotta da Fabrizio Frizzi, nella puntata del 23 novembre scorso, all’interno della quale lo stesso giornalista di Panorama autore dell’inchiesta ha visto puntualmente rimesse in discussione le sue argomentazioni. Così come la partecipazione di Isabella Mastropasqua, il 2 dicembre alle ore 17,30 circa a la "La vita in diretta", sempre allo stesso scopo.

Le attività di controinformazione vanno avanti, oltre che con le azioni di ufficio stampa, sia tramite le attivazioni di tavoli tecnici interprofessionali relativi ai disagi dei minori e delle loro famiglie, sia fruendo di tutte le occasioni pubbliche di discussione per puntualizzare la nostra posizione. E’ stata infatti la Presidente Franca Dente a sollecitare l’intervento di sensibilizzazione svolto insieme a varie organizzazioni del terzo settore (UNICEF etc.) durante la recente Conferenza sull’Infanzia e Adolescenza di Napoli.

Si è colta inoltre ogni occasione istituzionale, come l’incontro con il Presidente della Camera, On. Gianfranco Fini, per ribadire i temi più urgenti e la necessità di una corretta informazione dell’opinione pubblica.

Non ultimo intervento l’evento di presentazione del Codice Deontologico lo scorso 27 novembre presso la Camera dei deputati, durante il quale si è dato spazio alla testimonianza di un caso controverso di affido internazionale sia della madre del piccolo sia del suo avvocato. Gli stessi ci hanno chiesto di fornire più informazioni alle famiglie ed è appunto in questo senso che ci stiamo adoperando. Infine sono stati concertati i pubblici comunicati di ANM e AIMMF all’interno appunto dei tavoli tecnici promossi dall’Ordine.