Stato di agitazione del personale di Servizio Sociale dell’U.E.P.E di Cosenza
Al Signor Ministro della Giustizia
Angelino Alfano
Al signor Ministro della Funzione Pubblica
Renato Brunetta
Al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Dott. F. Ionta
Al Direttore Generale dell’Esecuzione Penale Esterna
Dott. Turrini Vita
Al Provveditore Regionale Amm.ne Penit.della Calabria Catanzaro
Al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di
Catanzaro
Al Magistrato di Sorveglianza di
Cosenza
Ai Sigg. Direttori degli Istituti Penitenziari di
Cosenza
Rossano
Castrovillari
Paola
Agli UEPE
Al Direttore U.E.P.E.
Cosenza
Alle OO.SS.
Oggetto : Stato di agitazione del personale di Servizio Sociale dell’U.E.P.E di Cosenza -
Gli Assistenti Sociali dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Cosenza firmatari della presente informativa rilevano come, per la gravissima carenza di personale di Servizio Sociale, peraltro ripetutamente segnalata ai competenti Organi Superiori, ai Ministri della Giustizia e della Funzione Pubblica, alle Organizzazioni Sindacali, non sono oggi più in grado di garantire gli adempimenti di competenza sia in ordine alle richieste di indagini socio-familiari per osservazione dalla libertà, che per applicazione o revoca di misure di sicurezza, che per la consulenza richiesta per l’osservazione ed il trattamento dei detenuti dei diversi Istituti della provincia . Ciò alla luce dell’avvenuto pensionamento di due A.S., dell’assenza di due A.S. per malattia, nonché delle fisiologiche assenze, che, nel perdurare di una situazione di costante sovraccarico di lavoro (carico di lavoro medio: 150 casi per assistente sociale), mette in discussione la legittima aspettativa di un trattamento più equo per il restante personale in servizio, limitato ad appena 5 unità, di cui una part-time, su un organico previsto in 22 unità.
Crediamo di poter fare appello a tutti i destinatari perché si provveda alla richiesta di una vera tutela dei diritti di ogni lavoratore, che non può e non deve essere esposto, oltre che al rischio già insito nella specifica professione dell’Assistente Sociale Penitenziario, anche all’insostenibile stress che noi siamo costretti ad affrontare giornalmente.
Nel dichiarare, sin da ora, lo stato di agitazione delle Assistenti Sociali dell’U.E.P.E. di Cosenza , chiediamo al Signor Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria ed al Signor Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro di farsi anch’essi portavoce della gravissima situazione del nostro Ufficio, affinché si prendano nelle opportune sedi le necessarie decisioni e si provveda a sanare nel più breve tempo la situazione in atto,
Cosenza /02/2010
F.to le Assistenti Sociali : Silvana Puleo, Filomena Scarpa, Adriana Delinna , Maria Lacroce, Maria Cristina Di Forti
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