L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

martedì 13 aprile 2010

Stato di agitazione del personale di Servizio Sociale dell’U.E.P.E di Cosenza

Al Signor Ministro della Giustizia

Angelino Alfano

Al signor Ministro della Funzione Pubblica

Renato Brunetta

Al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

Dott. F. Ionta

Al Direttore Generale dell’Esecuzione Penale Esterna

Dott. Turrini Vita

Al Provveditore Regionale Amm.ne Penit.della Calabria Catanzaro

Al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di

Catanzaro

Al Magistrato di Sorveglianza di

Cosenza

Ai Sigg. Direttori degli Istituti Penitenziari di

Cosenza
Rossano

Castrovillari

Paola

Agli UEPE

Al Direttore U.E.P.E.

Cosenza

Alle OO.SS.

Oggetto : Stato di agitazione del personale di Servizio Sociale dell’U.E.P.E di Cosenza -

Gli Assistenti Sociali dell’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Cosenza firmatari della presente informativa rilevano come, per la gravissima carenza di personale di Servizio Sociale, peraltro ripetutamente segnalata ai competenti Organi Superiori, ai Ministri della Giustizia e della Funzione Pubblica, alle Organizzazioni Sindacali, non sono oggi più in grado di garantire gli adempimenti di competenza sia in ordine alle richieste di indagini socio-familiari per osservazione dalla libertà, che per applicazione o revoca di misure di sicurezza, che per la consulenza richiesta per l’osservazione ed il trattamento dei detenuti dei diversi Istituti della provincia . Ciò alla luce dell’avvenuto pensionamento di due A.S., dell’assenza di due A.S. per malattia, nonché delle fisiologiche assenze, che, nel perdurare di una situazione di costante sovraccarico di lavoro (carico di lavoro medio: 150 casi per assistente sociale), mette in discussione la legittima aspettativa di un trattamento più equo per il restante personale in servizio, limitato ad appena 5 unità, di cui una part-time, su un organico previsto in 22 unità.

Crediamo di poter fare appello a tutti i destinatari perché si provveda alla richiesta di una vera tutela dei diritti di ogni lavoratore, che non può e non deve essere esposto, oltre che al rischio già insito nella specifica professione dell’Assistente Sociale Penitenziario, anche all’insostenibile stress che noi siamo costretti ad affrontare giornalmente.

Nel dichiarare, sin da ora, lo stato di agitazione delle Assistenti Sociali dell’U.E.P.E. di Cosenza , chiediamo al Signor Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria ed al Signor Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro di farsi anch’essi portavoce della gravissima situazione del nostro Ufficio, affinché si prendano nelle opportune sedi le necessarie decisioni e si provveda a sanare nel più breve tempo la situazione in atto,

Cosenza /02/2010

F.to le Assistenti Sociali : Silvana Puleo, Filomena Scarpa, Adriana Delinna , Maria Lacroce, Maria Cristina Di Forti