UGL scrive al ministro Alfano/Vertici DAP: indispensabile operare delle cospicue immissioni di personale all’interno della realtà penitenziaria
Questa O.S. ha già avuto modo di rappresentare alle SS. LL. quanto ritenga assolutamente indispensabile operare delle cospicue immissioni di personale all’interno della realtà penitenziaria, afflitta da un sovraffollamento di detenuti senza precedenti.
In particolare, assume carattere di priorità assoluta a parere di chi scrive, stante anche il costo zero dell’operazione, l’assunzione di 45 idonei del concorso per educatori penitenziari di cui all’oggetto, che andrebbero a sostituire il pari numero di vincitori rinunciatari: in questo modo, si andrebbe a completare il numero di assunzioni previste dal concorso (397 unità).
Tale soluzione appare oltremodo urgente alla luce di quella che è stata giustamente battezzata come emergenza carceri, una vera e propria bomba ad alto potenziale che solo la grande abnegazione e lo straordinario senso del dovere del personale, civile e di polizia, che vi presta servizio, ha finora evitato di far esplodere.
Ma crediamo fermamente che la corda non si possa tirare troppo, e che soltanto con nuove assunzioni di personale di polizia penitenziaria, di funzionari educatori, di assistenti sociali, di psicologi, si potrà fronteggiare la difficilissima situazione attuale, insieme con la realizzazione di nuove strutture.
Confidiamo nella sensibilità delle SS. LL. e chiediamo intanto, in via prioritaria assoluta, l’assunzione dei 45 idonei al concorso di educatori, in attesa di ulteriori e cospicue nuove assunzioni relative a tutte le figure penitenziarie.
Si ringrazia per l’attenzione e si resta in attesa di conoscere le determinazioni delle SS. LL.
Il Segretario Nazionale
Paola Saraceni
In particolare, assume carattere di priorità assoluta a parere di chi scrive, stante anche il costo zero dell’operazione, l’assunzione di 45 idonei del concorso per educatori penitenziari di cui all’oggetto, che andrebbero a sostituire il pari numero di vincitori rinunciatari: in questo modo, si andrebbe a completare il numero di assunzioni previste dal concorso (397 unità).
Tale soluzione appare oltremodo urgente alla luce di quella che è stata giustamente battezzata come emergenza carceri, una vera e propria bomba ad alto potenziale che solo la grande abnegazione e lo straordinario senso del dovere del personale, civile e di polizia, che vi presta servizio, ha finora evitato di far esplodere.
Ma crediamo fermamente che la corda non si possa tirare troppo, e che soltanto con nuove assunzioni di personale di polizia penitenziaria, di funzionari educatori, di assistenti sociali, di psicologi, si potrà fronteggiare la difficilissima situazione attuale, insieme con la realizzazione di nuove strutture.
Confidiamo nella sensibilità delle SS. LL. e chiediamo intanto, in via prioritaria assoluta, l’assunzione dei 45 idonei al concorso di educatori, in attesa di ulteriori e cospicue nuove assunzioni relative a tutte le figure penitenziarie.
Si ringrazia per l’attenzione e si resta in attesa di conoscere le determinazioni delle SS. LL.
Il Segretario Nazionale
Paola Saraceni
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