L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

giovedì 9 agosto 2012

quota di iscrizione all'albo professionale ordine assistenti sociali

Richiesta di rimborso della quota di iscrizione all'albo professionale ordine assistenti sociali



Ai Vice Capo del DAP

Dott.ssa S. Matone

Dott. L. Pagano



Al Direttore Generale

del Personale e della Formazione

Dott. R. Turrini Vita



Al Direttore Generale

dell'Esecuzione Penale Esterna

D.ssa L. Culla





e, per conoscenza

All'Uffici per le Relazioni Sindacali

Dott.ssa P. Conte





Oggetto: Rimborso quote di iscrizione all'albo professionale ordine assistenti sociali





Giungono a questa O.S. numerose rimostranze da parte dei funzionari di servizio sociale in merito al mancato rimborso e/o pagamento, da parte dell'amministrazione, della quota di iscrizione all'albo professionale la cui obbligatorietà risulta imprenscindibile per lo svolgimento della professione anche se nell'ambito della pubblica amministrazione.

Nel contesto lavorativo in specie, quello penitenziario, tale pregiudiziale trova conferma nei titoli richiesti per la partecipazione al concorso pubblico per assistenti sociali penitenziari, nonchè nelle determinazioni espresse nella lettera circolare n177481/12.Gen.del 26.07.1996 ove codesta amministrazione comunica che la mancata iscrizione all'albo potrebbe comportare problemi di natura penale configurandosi il reato di esercizio abusivo della professione pur se dipendenti della pubblica amministrazione.

Ci risulta, inoltre, che numerosi interessati, facendo riferimento al recente parere del Consiglio di Stato n.01081 del 15 .11.2011, secondo cui la tassa di iscrizione all'albo di professionisti dipendenti di una pubblicaa amministrazione che prestano servizio continuato in regime di assoluta esclusività deve essere a carico dell'ente pubblico datore di lavoro in quanto è esso stesso a beneficiare della competenza e professionalità del proprio dipendente, hanno inoltrato istanza finalizzata alla soluzione della questione, risultando, a tutt'oggi, ancora in attesa di riscontro da parte dell'amministrazione.

Invitiamo, pertanto, l'amministrazione ad esprimersi sulla problematica evidenziata individuando ogni utile intervento finalizzato ad esonerare le lavoratrici ed i lavoratori di servizio sociale dal pagamento della quota , ovvero di provvedere al rimborso delle somme che gli stessi versano, o hanno versato, all'albo professionale di riferimento.

Si resta in attesa di cortese riscontro



La Coordinatrice Nazionale DAP

Lina Lamonica


http://www.fpcgil.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/22911