L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

Dal 2007 al 2014 sono stati pubblicati più di 1300 documenti che hanno trattato argomenti riferiti al Servizio Sociale della Giustizia, agli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna, al Sistema dell'Esecuzione Penale Esterna attraverso solidarietaasmilano.blocspot.com

domenica 1 luglio 2007

Ruolo e problematiche contrattuali degli assistenti sociali UEPE - gli assistenti sociali UEPE Modena 23/5/07

Prendendo atto che esiste una precisa volontà nel collocare la polizia penitenziaria presso gli Uepe e ritenendo scarsamente realistica una sospensione di tale “sperimentazione”;
nel rammentare che il “controllo sociale” nell’esecuzione delle misure alternative è stato fino ad ora prevalentemente svolto dal servizio sociale (con scarsi, se non nulli riconoscimenti) e che il servizio sociale pare proseguirà a svolgere tali funzioni;
si constata che negli UEPE vi sarà:
la presenza di personale:
- con contratto (in via di definizione) di diritto pubblico della Dirigenza Penitenziaria
- con contratto del comparto sicurezza
- e gli assistenti sociali con contratto pubblico di natura privatistica.
Si rammenta che:
- agli assistenti sociali, educatori e contabili, fu attribuito dall’avvio della riforma penitenziaria l’indennità penitenziaria - misura introdotta quale riconoscimento specifico del rischio proprio dell’ambito professionale. Misura che a vario titolo è stata poi estesa, almeno a livello economico, agli altri lavoratori ministeriali.
- il controllo delle misure alternative viene abitualmente effettuato (e richiesto dall’amministrazione) in servizio di missione, ma è venuto meno il riconoscimento economico;
- inoltre tale servizio è espletato singolarmente, cioè dal solo assistente sociale, con gli elementi di rischio che questo comporta;
- inoltre agli assistenti sociali è richiesta la guida delle auto senza riconoscimento del doppio lavoro svolto, né l’attribuzione della mansione di autista, diversamente se l’A.S. è accompagnata/o da polizia penitenziaria con mansioni di autista, a quest’ultimo viene riconosciuto e retribuito il trattamento di missione e l’eventuale straordinario, interdetti di fatto agli assistenti sociali.
- l’ultimo contratto integrativo ha “depennato” qualsiasi prospettiva di carriera
Gli stessi assistenti sociali dal 1975 si sono sempre occupati di esecuzione di pena, pertanto non si capisce l’evidente sperequazione di trattamento contrattuale, economico e di carriera che si realizzerà negli UEPE.
E’ evidente come il servizio sociale abbia visto nel tempo ed anche a seguito dell’ultimo contratto integrativo, una erosione delle garanzie contrattuali sia a livello economico che di riconoscimento professionale. Negli UEPE sarà del tutto verosimile la presenza di lavoratori a cui, pur rimanendo attribuita la titolarità del servizio:
- non è riconosciuto il lavoro usurante, con previsione di pensionamento anticipato, come per la polizia penitenziaria ed i Dirigenti di servizio sociale,
- non è previsto l’aumento dei giorni di ferie come per la polizia penitenziaria,
- non sono previste le varie agevolazioni come per la polizia penitenziaria (es. pagamento quote per il nido, per le ferrovie e altri mezzi di trasporto, per le assicurazioni, alloggi in affitto agevolato,….)
Pertanto si chiede al sindacato:
che venga adeguata tempestivamente la posizione economica e contrattuale degli assistenti sociali, per evitare il protrarsi di disparità di trattamento, prevedendo azioni di sostegno (piattaforma contrattuale adeguata ed altro…) per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati.
Si preavvisa che qualora venisse modificata completamente l’organizzazione degli uffici e conseguentemente il ruolo e le modalità operative degli assistenti sociali, si ritiene indispensabile prevedere e facilitare le procedure di mobilità in altri Uffici Pubblici.