NOTIZIE DAL MONDO
Approvata dal parlamento francese la legge di "rétention de sûreté "
di Floriano Fattizzo (fonte: Libèration)- http://www.carcereoltre.ilcannocchiale.it/
I deputati francesi, la notte tra il 9 e il 10 gennaio, in un parlamento deserto, hanno approvato il progetto di legge di "rétention de sûreté". Legge che istituisce delle misure di sicurezza da applicare nei confronti di chi viene riconosciuto penalmente irresponsabile per disordine mentale. Questo progetto "rovescia i principi dello Stato di diritto", hanno denunciato su Libèratìon i deputati socialisti Elisabeth Guigou e Robert Badinter. "Minaccia" i diritti dell'uomo, hanno sottolineato numerose associazioni.
Il disegno di legge è stato oggetto di un rapido esame dopo un'elaborazione altrettanto affrettata, come riconoscono alcuni parlamentari della stessa maggioranza. "E' un cattivo lavoro", ha dichiarato un deputato dell'Union pour un Mouvement Populaire (UMP). Il testo approvato affronta concretamente due aspetti. Il primo riguarda un problema di forma. Elimina il termine di non luogo a procedere per le persone irresponsabili. Con l'attuale legge viene nvece resa una dichiarazione "d'irresponsabilità penale per disordine mentale". Prima di ciò - ma non è automatico - potrà avere luogo un'udienza pubblica dinanzi alla "chambre de l’instruction", in presenza della persona perseguita "se il suo stato lo permette". Il secondo aspetto che il testo di legge affronta è quello di prevedere la possibilità di rinchiudere in un "centro socio-médico-judiciaire" dei criminali che hanno scontato la loro pena, ma sono tuttavia giudicati sempre particolarmente "pericolosi". Questo "pericolo" è presunto e sarà valutata da una commissione pluridisciplinare (composta da un magistrato, da un rappresentante dei servizi penitenziari, da uno psichiatra, da uno psicologo, da un avvocato, da un membro, da un'associazione d'aiuto alle vittime e dal préfet). Successivamente viene confermata da tre magistrati. Sempre da Libèration, la Commissione nazionale consultiva per i diritti dell'uomo (CNCDH), in una nota pubblicata il 10 gennaio, si è mostrata molto critica verso questo "concetto sfocato di pericolo" ed "il carattere estremamente aleatorio della previsione del comportamento futuro". L'idea che questo contenimento, riesaminato tutti gli anni, sia "rinnovabile indefinitamente", suscita vive condanne.
"Ciò riporta alla prigione a vita sulla base di una presunzione di criminalità potenziale", si è rammaricato con Libèration, il deputato UMP Françoise Hostalier. Anche i suoi colleghi della maggioranza François Goulard e Claude Goasguen hanno dichiarato le loro riserve, quest'ultimo ha dichiarato che attendeva "impazientemente" il verdetto del Consiglio costituzionale .
Articolo pubblicato su www.wikio.it e www.radioradicale.it
Il disegno di legge è stato oggetto di un rapido esame dopo un'elaborazione altrettanto affrettata, come riconoscono alcuni parlamentari della stessa maggioranza. "E' un cattivo lavoro", ha dichiarato un deputato dell'Union pour un Mouvement Populaire (UMP). Il testo approvato affronta concretamente due aspetti. Il primo riguarda un problema di forma. Elimina il termine di non luogo a procedere per le persone irresponsabili. Con l'attuale legge viene nvece resa una dichiarazione "d'irresponsabilità penale per disordine mentale". Prima di ciò - ma non è automatico - potrà avere luogo un'udienza pubblica dinanzi alla "chambre de l’instruction", in presenza della persona perseguita "se il suo stato lo permette". Il secondo aspetto che il testo di legge affronta è quello di prevedere la possibilità di rinchiudere in un "centro socio-médico-judiciaire" dei criminali che hanno scontato la loro pena, ma sono tuttavia giudicati sempre particolarmente "pericolosi". Questo "pericolo" è presunto e sarà valutata da una commissione pluridisciplinare (composta da un magistrato, da un rappresentante dei servizi penitenziari, da uno psichiatra, da uno psicologo, da un avvocato, da un membro, da un'associazione d'aiuto alle vittime e dal préfet). Successivamente viene confermata da tre magistrati. Sempre da Libèration, la Commissione nazionale consultiva per i diritti dell'uomo (CNCDH), in una nota pubblicata il 10 gennaio, si è mostrata molto critica verso questo "concetto sfocato di pericolo" ed "il carattere estremamente aleatorio della previsione del comportamento futuro". L'idea che questo contenimento, riesaminato tutti gli anni, sia "rinnovabile indefinitamente", suscita vive condanne.
"Ciò riporta alla prigione a vita sulla base di una presunzione di criminalità potenziale", si è rammaricato con Libèration, il deputato UMP Françoise Hostalier. Anche i suoi colleghi della maggioranza François Goulard e Claude Goasguen hanno dichiarato le loro riserve, quest'ultimo ha dichiarato che attendeva "impazientemente" il verdetto del Consiglio costituzionale .
Articolo pubblicato su www.wikio.it e www.radioradicale.it
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