Giustizia/Carcere- Veltroni: "no" a nuovo indulto, costruiamo carceri/ Fini:cambiare la legge gozzini
Apcom, 6 aprile 2008
Walter Veltroni dice "no" ad un eventuale altro indulto e rilancia sulla necessità di costruire nuove carceri. "Non sono per un provvedimento come l’indulto - ha detto il leader del Pd a "Omnibus" - ma quella era una situazione di emergenza. Io sono per fare un’altra cosa: nuove carceri efficienti e moderne. Bisogna dare un segnale di rigore e responsabilità".
In futuro sarà meglio costruire nuove carceri, piuttosto che ricorrere nuovamente all’indulto. Il segretario del Pd Walter Veltroni lo dice durante la trasmissione "Omnibus" di La7, pur riconoscendo che l’indulto approvato durante il governo Prodi è servito a fronteggiare "una situazione di emergenza". Ma in generale, spiega, "Io sono per fare carceri moderne e accoglienti. Abbiamo carceri ottocentesche".
Lavoro per i carcerati ma "niente palla al piede, sceriffo con la stella e niente modello Alabama". Così, da Velletri, Gianfranco Fini ribadisce la sua proposta di modificare la legge Gozzini sui benefici ai detenuti. Riprendendo un concetto già espresso, Fini spiega "di non voler importare il modello Alabama" ma di trovare "necessario" che "chi sbaglia rifonda il danno". Per Fini, quindi, "chi per esempio commette un danno contro il patrimonio dovrà lavorare - spiega - tanti giorni quanti ne servono per risarcire il danno compiuto".
Secondo il presidente di An, è necessario "porre mano e cambiare alcune norme della legge Gozzini. Questa è una ricetta semplice ma doverosa perché non è possibile che a godere dei benefici carcerari siano i recidivi. Questa legge, in alcune parti, sembra fatta su misura per i delinquenti e non per i cittadini onesti ed è per questo che, contro i troppi delinquenti in giro, bisogna ridare autorità allo Stato".
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