Giustizia/Sicurezza: I 5 punti nel "Piano sicurezza" del ministro Maroni
La Stampa, 13 maggio 2008
Nel "pacchetto sicurezza" che la settimana prossima verrà discusso dal Consiglio dei ministri ci sarà anche un capitolo relativo alla criminalità organizzata. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nella conferenza stampa al Viminale seguita all’incontro con il sindaco di Milano Letizia Moratti. I capitoli del provvedimento - che oggi Maroni discuterà in un vertice a Palazzo Chigi con i colleghi della Difesa, della Giustizia, degli Esteri e delle Politiche comunitarie - saranno fondamentalmente cinque.
"Il primo - ha spiegato Maroni - riguarderà il contrasto all’immigrazione clandestina dai Paesi extracomunitari, il secondo la gestione dei rapporti con i Paesi neocomunitari, in particolare la Romania, il terzo il ruolo delle comunità locali, sindaci in testa e la prevenzione e gestione dei fenomeni criminosi".
Il quarto capitolo riguarderà "le sanzioni penali per alcuni nuovi reati, tra cui quello di immigrazione clandestina: punto, questo, che dovrà essere valutato con attenzione con il ministro della Giustizia". Quinto capitolo quello della "sicurezza legata alla criminalità organizzata, con una serie di provvedimenti urgenti tesi a migliorare la sicurezza dei cittadini".
Intanto, dopo il vertice con Letizia Moratti, arriva anche la prima delle soluzioni per il territorio milanese. "Entro la fine della settimana nominerò il commissario straordinario per l’emergenza rom" ha detto il numero due leghista. L’incarico sarà affidato al prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, che avrà poteri straordinari, come previsto nel Patto per la sicurezza per la città di Milano siglato nella precedente legislatura. La nomina del commissario straordinario, dopo la dichiarazione dell’emergenza rom nel capoluogo milanese nel marzo 2006, ha sottolineato il ministro Maroni, era "rimasta inattuata".
"Dopo due anni molto difficili in cui ho cercato il dialogo con le istituzioni senza vedere risultati concreti, ora si dimostra che la sicurezza è veramente una priorità per questo Governo: guardiamo quindi con sollievo a questa nuova fase" ha detto Letizia Moratti.
Nel "pacchetto sicurezza" che la settimana prossima verrà discusso dal Consiglio dei ministri ci sarà anche un capitolo relativo alla criminalità organizzata. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nella conferenza stampa al Viminale seguita all’incontro con il sindaco di Milano Letizia Moratti. I capitoli del provvedimento - che oggi Maroni discuterà in un vertice a Palazzo Chigi con i colleghi della Difesa, della Giustizia, degli Esteri e delle Politiche comunitarie - saranno fondamentalmente cinque.
"Il primo - ha spiegato Maroni - riguarderà il contrasto all’immigrazione clandestina dai Paesi extracomunitari, il secondo la gestione dei rapporti con i Paesi neocomunitari, in particolare la Romania, il terzo il ruolo delle comunità locali, sindaci in testa e la prevenzione e gestione dei fenomeni criminosi".
Il quarto capitolo riguarderà "le sanzioni penali per alcuni nuovi reati, tra cui quello di immigrazione clandestina: punto, questo, che dovrà essere valutato con attenzione con il ministro della Giustizia". Quinto capitolo quello della "sicurezza legata alla criminalità organizzata, con una serie di provvedimenti urgenti tesi a migliorare la sicurezza dei cittadini".
Intanto, dopo il vertice con Letizia Moratti, arriva anche la prima delle soluzioni per il territorio milanese. "Entro la fine della settimana nominerò il commissario straordinario per l’emergenza rom" ha detto il numero due leghista. L’incarico sarà affidato al prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, che avrà poteri straordinari, come previsto nel Patto per la sicurezza per la città di Milano siglato nella precedente legislatura. La nomina del commissario straordinario, dopo la dichiarazione dell’emergenza rom nel capoluogo milanese nel marzo 2006, ha sottolineato il ministro Maroni, era "rimasta inattuata".
"Dopo due anni molto difficili in cui ho cercato il dialogo con le istituzioni senza vedere risultati concreti, ora si dimostra che la sicurezza è veramente una priorità per questo Governo: guardiamo quindi con sollievo a questa nuova fase" ha detto Letizia Moratti.
<< Home page