L'ARCHIVIO DI OLTREILCARCERE

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domenica 21 giugno 2009

COMUNICATO STAMPA
Milano, 17 giugno 2009
L’Ufficio del Garante dei diritti delle persone limitate nella libertà attivo presso la Provincia di Milano - in ottemperanza al mandato che comporta l’attivazione nei confronti delle Amministrazioni pubbliche interessate affinché queste ultime assumano le necessarie iniziative volte a garantire le prestazioni relative alla effettiva tutela dei diritti delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi della libertà - ritiene importante segnalare quanto sostenuto da operatori impegnati, con differenti ruoli, all’interno del sistema dell’esecuzione penale per adulti con riferimento alle gravi criticità che sempre più risultano compromettere, con le condizioni di lavoro, l’efficace perseguimento delle finalità costituzionalmente sancite in materia.
Il personale di Polizia penitenziaria così ha espresso di recente le proprie preoccupazioni al riguardo: “In questo momento, i Sindacati che rappresentano l’80% del Personale sindacalizzato ritengono che vizi e patologie annose e sottovalutate, unitamente all’endemica incapacità penitenziaria di analizzare le situazioni e commisurare le esigenze alle risorse disponibili, stanno agendo sinergicamente con l’assenza in sede politica di progetti e di alternative al mero contenimento dei soggetti in luoghi diventati assolutamente inumani ed inigienici.” (dal comunicato stampa del 4 giugno 2009).
Le Organizzazioni Sindacali che rappresentano il personale in servizio presso l’Ufficio per l’Esecuzione Penale Esterna competente per le province di Milano e Lodi, d’altro canto - in una lettera del 5 giugno 2009 indirizzata a numerosi soggetti istituzionali, fra i quali il Ministro della
Funzione Pubblica – riferiscono:
“I lavoratori lamentano il venir meno delle essenziali condizioni lavorative per svolgere le ordinarie attività istituzionali …la cronica carenza di organico sia nell’area di servizio sociale sia nell’area amministrativa; carenza mai colmata, aggravata dai carichi di lavoro di gran lunga superiori alla media nazionale… (e dalla necessità di) misurarsi con i tagli di spesa consistenti che sono stati effettuati ai fondi dell’Amministrazione… Tali tagli hanno già messo in crisi le risorse per l’acquisto del carburante per le auto di servizio con una ricaduta sul personale al quale viene richiesto di effettuare il più possibile interventi esterni con i mezzi pubblici anticipando le somme sostenute per le spese di viaggio. Si osserva che l’Amministrazione, da una parte richiede prestazioni professionali ottimali e dall’altra mortifica l’attività professionale, nel momento in cui non fornisce gli strumenti che costituiscono “l’essenza” del lavoro dell’Ufficio”.
Gli esperti in psicologia, criminologia e sociologia della cui consulenza l’amministrazione penitenziaria si avvale per concorrere all’osservazione “scientifica” della personalità dei condannati e alla formulazione e implementazione dei piani personalizzati di trattamento, hanno reso di recente nota l’organizzazione di una iniziativa di sensibilizzazione programmata per il 26 giugno p.v. “allo scopo di evidenziare agli organi competenti la precarietà e la pressoché totale impossibilità, per queste professionalità qualificate nella Valutazione e Trattamento dei detenuti, a svolgere tale funzione, nonché a garantire agli stessi i Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria di natura psicologica.”
Nel prendere atto, anche per tale via, della gravità delle condizioni denunciate, l’Ufficio si unisce alle richieste di interventi non congiunturali e non sintomatici più volte, anche di recente, formulate sia dai singoli Garanti istituiti presso gli Enti Locali e le Regioni, sia dai rispettivi organismi di coordinamento.

Il Garante, Giorgio Bertazzini
Il Direttore dell’Ufficio, Patrizia Ciardiello