Comunicato stampa FP CGIL Lombardia: Per un’idea nuova dell’esecuzione della pena
Per un’idea nuova dell’esecuzione della pena
Per la valorizzazione degli operatori penitenziari e della qualità di un lavoro che deve restare pubblico
COMUNICATO STAMPA FP CGIL LOMBARDIA
Pur apprezzando, dopo anni di immobilismo, alcuni dei provvedimenti previsti dal governo Monti per affrontare la drammaticità del sovraffollamento carcerario (come le forme di depenalizzazione e le nuove sanzioni sostitutive), nutriamo forte preoccupazione per quanto contenuto nel più recente decreto sulle liberalizzazioni.
In particolare rispetto ai contenuti dell’articolo 44, dove si prevede l’ingresso di privati per la
realizzazione e la gestione di strutture e servizi penitenziari attraverso il project financing.
La gestione della libertà delle persone non può diventare fonte di profitto così come non può esserlo l’esercizio della giustizia in tutti i suoi aspetti: non sarebbe opportuno né meno oneroso per la collettività, come ha detto chiaramente la Corte dei Conti sulle esternalizzazioni.
“Siamo fortemente preoccupati per l’incerto scenario del settore penitenziario – afferma Barbara Campagna, Coordinatrice Regionale Giustizia-Dip. Amministrazione Penitenziaria Dipendenti Civili e Dip. Giustizia Minorile –. Per questo, con la FP CGIL Lombardia abbiamo in
programma, per il prossimo febbraio, un’iniziativa pubblica che rilanci un’idea nuova dell’esecuzione della pena, confrontandola con il territorio. Il sistema penitenziario – prosegue la Coordinatrice – non può fare a meno di professionalità altamente qualificate come gli assistenti sociali, gli educatori, i contabili e gli amministrativi per gestire il detenuto come dettato dalla Costituzione, perché il carcere non è solo polizia”. Gloria Baraldi, Segretaria Funzione Pubblica CGIL Lombardia, dichiara che “anche per questo chiediamo di votare le candidate e i candidati FP CGIL, alle elezioni per il rinnovo delle RSU che si terranno dal 5 al 7 marzo prossimi. Per il giusto valore al lavoro pubblico”.
Per la valorizzazione degli operatori penitenziari e della qualità di un lavoro che deve restare pubblico
COMUNICATO STAMPA FP CGIL LOMBARDIA
Pur apprezzando, dopo anni di immobilismo, alcuni dei provvedimenti previsti dal governo Monti per affrontare la drammaticità del sovraffollamento carcerario (come le forme di depenalizzazione e le nuove sanzioni sostitutive), nutriamo forte preoccupazione per quanto contenuto nel più recente decreto sulle liberalizzazioni.
In particolare rispetto ai contenuti dell’articolo 44, dove si prevede l’ingresso di privati per la
realizzazione e la gestione di strutture e servizi penitenziari attraverso il project financing.
La gestione della libertà delle persone non può diventare fonte di profitto così come non può esserlo l’esercizio della giustizia in tutti i suoi aspetti: non sarebbe opportuno né meno oneroso per la collettività, come ha detto chiaramente la Corte dei Conti sulle esternalizzazioni.
“Siamo fortemente preoccupati per l’incerto scenario del settore penitenziario – afferma Barbara Campagna, Coordinatrice Regionale Giustizia-Dip. Amministrazione Penitenziaria Dipendenti Civili e Dip. Giustizia Minorile –. Per questo, con la FP CGIL Lombardia abbiamo in
programma, per il prossimo febbraio, un’iniziativa pubblica che rilanci un’idea nuova dell’esecuzione della pena, confrontandola con il territorio. Il sistema penitenziario – prosegue la Coordinatrice – non può fare a meno di professionalità altamente qualificate come gli assistenti sociali, gli educatori, i contabili e gli amministrativi per gestire il detenuto come dettato dalla Costituzione, perché il carcere non è solo polizia”. Gloria Baraldi, Segretaria Funzione Pubblica CGIL Lombardia, dichiara che “anche per questo chiediamo di votare le candidate e i candidati FP CGIL, alle elezioni per il rinnovo delle RSU che si terranno dal 5 al 7 marzo prossimi. Per il giusto valore al lavoro pubblico”.
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