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I Minori (bambini, ragazzi e adolescenti tra 0 e 18 anni) a carico del comune nel 2005 erano 4.575 (4381 nel 2004) di cui 965 stranieri, di cui quasi la metà (2123) nelle zone 7, 8 e 9. Nei quartieri della periferia le scuole, le associazioni, gli oratori suonano il campanello d'allarme, ma il Comune rimane assente e in ritardo. 4,4 milioni di euro dal Governo ogni anno e 1,1 dalla Regione Lombardia utilizzati con uno o due anni di ritardo.
Il Piano di Zona approvato dal Comune nel luglio scorso dalla Giunta e dal Consiglio Comunale, mette a nudo una situazione preoccupante dei bambini, ragazzi e adolescenti milanesi. I Minori (bambini, ragazzi e adolescenti tra 0 e 18 anni) a carico del comune nel 2005 erano 4.575 (4381 nel 2004) di cui 965 stranieri, di cui quasi la metà (2123) nelle zone 7, 8 e 9. Di questi 858 (18,75%) anno tra 0 e 5 anni, 1.322 (28,9%) tra 6 e 11 anni e quindi l'intervento è ancor più necessario. Nel 2005 si contano 1.832 minori ricoverati in strutture residenziali, in genere comunità alloggio o di tipo familiare, "a seguito di decreto della magistratura o perché in situazione di grave rischio o abbandono." come recita il Piano. 832 di questi ragazzi sono in pronto intervento: la situazione è in emergenza e gli interventi di base non riescono più a tenere il passo. Infatti se si approfondisce si scopre che nel 2005 ci sono stati 4.059 provvedimenti emessi dall'Autorità Giudiziaria in casi quindi di elevata problematicità: 627 per indagini, 1.009 per sostegno e controllo, 2.063 affidati al Comune, 163 con tutela, 174 in proseguio amministrativo, 24 penale. Nel 2005 ci sono stati 58 allontanamenti coatti dalla famiglia compiuti su mandato dell'Autorità giudiziaria e 274 minori sottoposti a procedimento penale tra i 14 e 18 anni. Lo stesso Comune nel Piano a pag 34 parla di servizi "molto impegnati, a volte anche con affanno, su interventi di riparazione." L'elevato numero di provvedimenti dell'Autorità giudiziaria, costituisce un'ingiustizia per quei minori per i quali si interviene solo alla fine e uno spreco di denaro pubblico che poteva essere meglio investito in prevenzione.
Questo quadro sembra a tinte fosche ma non è solo il Piano di Zona di Milano che lo descrive così, ma già negli anni scorsi diversi studi delle Università milanesi e una iniziativa del Terzo settore milanese nell'aprile 2005 descrivevano la situazione nello stesso modo.
Questo era il campanello d'allarme inviato dal terzo settore milanese nel aprile 2005 ad Albertini, alla sua Giunta e al Consiglio Comunale:
A Milano sono residenti 170.000 bambini e ragazzi, di cui il 18 % stranieri:
- 4.300 bambini sono in carico ai Servizi Sociali Comunali
- 1.300 bambini sono collocati in strutture residenziali
- 750 minori denunciati alla Procura del Tribunale per i Minorenni
- 100 minori in adozione e 50 in affido eterofamiliare
- i bambini affidati a causa di separazione sono il doppio che in Italia
- i bambini affidati a causa di divorzio sono il triplo che in Italia
- il 14 % dei ragazzi frequentanti la scuola media sono in ritardo scolastico
- 2.500 minori dimessi dagli ospedali hanno malattie e disturbi mentali e del sistema nervoso
La famiglia milanese sta velocemente cambiando: il 28,5% dei bambini nascono fuori dal vincolo matrimoniale; il 17,7% dei minorenni vivono con un solo genitore e il 34% dei bambini assistiti dal Comune di Milano provengono da queste famiglie più fragili. Complessivamente i minori assistiti sul totale dei residenti passa dal 3,7% del 1993 al 5,2 del 1999.
Siamo ben consapevoli che a Milano esiste un problema molto serio sui minori. Una città che ha questi numeri deve preoccuparsi, come città, non solo come istituzioni. Purtroppo però il Comune di Milano invece di innovare, non è capace di spendere i soldi che ha, a partire da quelli che riceve per queste cose dal Governo e dalla Regione Lombardia.
Il Governo attraverso la legge 285/97 (legge promossa da Livia Turco nel 1997) mette a disposizione di Milano 4,4 milioni di euro ogni anno per gli interventi sui minori. Milano solo ora (febbraio-marzo 2007) sta facendo i contratti con gli esecutori dei progetti approvati con la delibera di maggio 2006, utilizzando i fondi messi a disposizione da Roma per il 2005 e il 2006. Quindi i circa 8,7 milioni di euro che dovevano essere utilizzati per servizi innovativi nel 2005 e 2006 saranno spesi solo nel 2007/2008. Sfogliando l'elenco dei progetti si trovano: assistenza domiciliare (oggi ne usufruiscono solo 323 minori), nuovi modelli di affidi familiari (oggi solo 218), sostegno a famiglie con figli disabili, prevenzione e cura ai casi di maltrattamento e violenze, aiuto scolastico, interventi e prevenzione nei casi di abbandono scolastico, forme di accoglienza per minori, potenziamento nidi e servizi per l'aiuto alle famiglie con bambini piccoli, promozione dei diritti dei minori. Intanto i fondi che il Governo ha dato per il 2007-2008-2009, devono essere ancora programmati, e quindi presumibilmente, anche ammettendo un'accelerazione immediata, saranno utilizzati solo a partire dal 2008/2009 con un anno e mezzo di ritardo.
La Regione Lombardia mette a disposizione del Comune di Milano ogni hanno circa 1,1 milioni di euro della LR. 23/99 per progetti rivolti ad interventi di politica familiare e di contrasto al disagio dei bambini e degli adolescenti. Anche qui per i progetti relativi al 2006 e approvati con determina del luglio 2006 si stanno firmando le convenzioni in questi giorni e quindi partiranno, se va bene da aprile 2007. Intanto proprio settimana scorsa la Regione ha emesso il bando per i fondi 2007, i cui progetti arriveranno entro maggio 2007, sperando che il Comune di Milano possa selezionarli e approvare i migliori in tempo utile.
Milano, 25 marzo 2007
Marco Granelli, consigliere comunale di Milano, gruppo L'Ulivo
adare sul sito www.marcogranelli.it per scaricare i seguenti documenti:
tabella sull'evoluzione del rapporto assistenti sociali e minori
organico assistenti sociali minori
interrogazione